L’Aquila. Questa iniziativa è un passo concreto verso il consolidamento della già virtuosa sinergia tra Regione Abruzzo e Università degli Studi dell’Aquila, con l’obiettivo comune di favorire lo sviluppo di modelli innovativi per la gestione del territorio e delle risorse naturali, a beneficio della collettività e della qualità della vita in Abruzzo. Lo ha detto il vicepresidente della giunta regionale con delega all’agricoltura, Emanuele Imprudente, intervenendo oggi, nella Sala del Senato Accademico, in occasione della stipula di un protocollo, alla presenza del rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Edoardo Alesse, e della prof.ssa Federica Cucchiella, referente di Ateneo nei gruppi di lavoro sul Cibo e sull’Educazione sostenibile, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione del territorio.
Il protocollo sottoscritto da Imprudente e Alesse si concentra su due grandi aree tematiche: da un lato ambiente e territorio e alimentazione, dall’altro salute e benessere, e si propone di attuare una serie di iniziative orientate alla difesa del suolo, alla tutela ambientale e climatica, e alla promozione della salute pubblica nelle aree rurali e urbane.
Grazie alla collaborazione tra l’ateneo aquilano e il dipartimento Agricoltura, guidato da Elena Sico, verranno promosse iniziative per diffondere pratiche agricole sostenibili. Queste azioni coinvolgeranno imprenditori agricoli e associazioni di categoria, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità nelle aree agricole e forestali, garantire la sicurezza alimentare e orientare le scelte di consumo. Saranno inoltre sostenuti lo sviluppo ecologico degli ecosistemi e l’innovazione nella gestione delle aree agricole e silvo-pastorali, creando opportunità lavorative. Particolare attenzione sarà data al Green Care e alla terapia forestale per il benessere psico-fisico.
L’intesa quinquennale prevede convenzioni specifiche per ogni progetto, con modalità operative concordate. Tra le prime iniziative c’è il rilancio dei laboratori del vivaio forestale Mammarella, che diventeranno centro di ricerca per vivaistica forestale, tartuficoltura, coltivazioni di nicchia, forestazione urbana e verde pubblico, con specie a basso impatto allergenico.
“In particolare, il rilancio dei laboratori del Vivaio Mammarella – ha aggiunto Imprudente – rappresenta un nuovo modello di collaborazione che vogliamo mettere in campo per attuare nuovi progetti nel segno della sostenibilità ambientale e della tutela del territorio”.
“La firma di questo protocollo – ha dichiarato invece il Rettore Alesse – è un momento importante per l’Università perché rinnova la stretta collaborazione che esiste tra Ateneo e Regione e intercetta, con il tema della sostenibilità, un aspetto originale e rilevante del Piano strategico di Ateneo. È un progetto ambizioso che riguarda la rigenerazione urbana, il recupero degli ambienti e il benessere generale della società. L’ecosistema, cui presta attenzione questo accordo quadro, va interpretato nella sua globalità e questo è un passaggio fondamentale nell’attuazione del concetto olistico della One Health, in cui è difficile disgiungere il benessere dell’uomo, da quello degli animali e dell’ambiente. L’impegno che profonderemo nella realizzazione di questo accordo si colloca tra le attività di Terza Missione, che prevede certamente la valorizzazione dei risultati della ricerca ma anche una azione di supporto e di implementazione del benessere sociale e culturale delle comunità”.