Montesilvano. Proseguono costanti ed intensificate le operazioni dei militari dell’Arma dei Carabinieri nel Città Adriatica volte al contrasto ed alla repressione delle attività illecite.
Durante la settimana appena trascorsa infatti, sono state svolte da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Montesilvano, delle mirate attività di polizia giudiziaria volte alla repressione ed al contrasto del traffico illecito delle sostanze stupefacenti immesse nel territorio.
Tali servizi effettuati dai militari del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Montesilvano, hanno consentito di individuare e successivamente trarre in arresto un uomo classe ’96 e residente a Montesilvano, il quale dovrà rispondere dei reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ricettazione.
In particolare, durante l’espletamento di specifico servizio antidroga predisposto ed eseguito dai Carabinieri del N.O.R. nella giornata di mercoledì, gli stessi sottoponevano a controllo un garage sito in Montesilvano dove all’interno avevano la presenza di un giovane che sin da subito, alla vista dei Carabinieri, si mostrava particolarmente nervoso ed insofferente come se volesse nascondere qualcosa.
I militari, quindi, procedevano ad attività di perquisizione personale e domiciliare: la prima si concludeva con esito negativo mentre la seconda dava i frutti investigativi sperati in quanto venivano rinvenuti, abilmente occultati all’interno di alcuni borsoni ben nascosti ne locale, un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana (350 grammi) ed un panetto di hashish (100 grammi). Inoltre, il proseguo dell9attività, consentiva di rivenire e contestualmente sottoporre a sequestro penale, uno scooter di cui il proprietario il 26 maggio 2024, ne aveva denunciato il furto alla Stazione Carabinieri di Montesilvano.
Alla luce degli incontrovertibili elementi investigativi raccolti dai militari dell’Arma, l’uomo veniva dichiarato in stato di arresto ed assolte le formalità di rito nel Comando Compagnia di Montesilvano, veniva trasferito nel carcere di Pescara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.