L’Aquila. L’Aquila si trasformerà nel palcoscenico della settima edizione di S.E.M.I. – Storie di eccellenza, merito e innovazione, un evento che non solo celebra l’eccellenza culturale italiana, ma si propone anche di esplorare il potere della cultura come mezzo per rammendare le fratture del nostro tempo. Con il tema di quest’anno, “La cultura rammenda, la cultura rammenta,” l’evento invita a riflettere su come la cultura possa sanare divisioni e contribuire a costruire una società più coesa e inclusiva.
Il lancio del programma completo di S.E.M.I. 2024 segna un passo importante per L’Aquila, città simbolo di resilienza e rinascita, che ospiterà l’evento in spazi di grande prestigio come il Palazzo Margherita e il Palazzetto dei Nobili. S.E.M.I. 2024 assume un significato particolare per la città, che si candida a diventare Capitale della Cultura 2026. La sua storia recente, segnata dal sisma del 2009, la rende un luogo privilegiato per discutere di come la cultura possa rappresentare un filo conduttore tra passato e futuro, capace di ricucire le ferite della società e di proiettare nuove visioni di sviluppo e coesione.
S.E.M.I. 2024 non sarà solo un’occasione per celebrare le eccellenze italiane, ma anche un luogo di confronto su temi di grande attualità. Gli incontri, le tavole rotonde e gli spettacoli saranno un’opportunità per riflettere sul ruolo della cultura nella costruzione di una società più inclusiva e coesa. Ogni intervento sarà pensato per stimolare il dialogo tra tradizione e innovazione, tra memoria e futuro.
Il programma, che si articola in tre intense giornate, esplorerà diverse prospettive legate al tema principale, coinvolgendo personalità di spicco. L’inizio della manifestazione sarà segnato dalle interviste del direttore di Sky TG 24, Giuseppe De Bellis, a Marco Tronchetti Provera e del giornalista di RAI Sport, Andrea Fusco, a Giovanni Malagò, Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
A seguire, il concerto del maestro Giulia Mazzoni e la cerimonia di apertura presso Palazzo Margherita, con il conferimento del titolo di Presidio Culturale Italiano alla città dell’Aquila, nelle mani del sindaco Pierluigi Biondi, dove verrà sottolineata l’importanza della cultura come motore di rinascita. A seguire, la performance teatrale di Lino Guanciale nel suggestivo Oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de Nardis.
Nel corso delle giornate successive, si susseguiranno dibattiti, come quello sullo sport e i suoi valori sociali, tavole rotonde con artisti e giornalisti che affronteranno il tema della frattura sociale, e riflessioni sul ruolo dei media nella promozione di una narrazione condivisa.