Pescara. “Pescara tra le 5 finaliste per il titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026 è la conferma della bontà e dell’opportunità delle politiche culturali portate avanti negli ultimi cinque anni da Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara”. È il commento del Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri alla notizia della scelta di Pescara tra le 5 città finaliste per il titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026.
“L’aver favorito e incentivato l’apertura di tre nuovi Musei di rilevanza internazionale in appena cinque anni, l’aver investito per la riapertura e riqualificazione di strutture come il Museo Cascella, l’aver promosso un Festival Internazionale come il dannunziano”, ha aggiunto Sospiri, “ci ha permesso di accendere riflettori significativi e qualificati sul fermento di una città che merita quel titolo e l’attenzione del Paese”.
“La concorrenza degli altri centri come Carrara, Gallarate, Todi e la stessa Gibellina è degna di rilievo, e al tempo stesso entusiasmante. Il Capoluogo adriatico ha tutti i requisiti per competere e raccontare le risorse e le caratteristiche che possono farci meritare il titolo: la cultura non è più solo una teoria, ma una pratica costante di un territorio che ha imparato a valorizzare i grandi nomi del passato che hanno un posto d’onore nel panorama internazionale, da d’Annunzio a Flaiano, e ha fatto della cultura un asse portante della propria economia, investendo sulle strutture destinate a ospitare l’Arte contemporanea e non solo. Ora”, ha concluso Sospiri, “attendiamo l’appuntamento al Ministero del prossimo 25 ottobre quando saremo chiamati a illustrare il nostro progetto sostenuto dall’Abruzzo intero”.