L’Aquila. L’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila, unica in Abruzzo, ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2015, importante riconoscimento che, tra le altre cose, permette, all’ente guidato dall’avvocato Isidoro Isidori, di bandire gare di appalto senza limiti di importo non solo per le esigenze interne, ma anche per conto di altri enti pubblici.
Lo rendono noto il presidente Isidori e il direttore generale, l’architetto Alfredo D’Ercole. Il traguardo è stato raggiunto grazie alle procedure e al rispetto di prerogative portate avanti dal Servizio Affari Generali per la “Gestione ed erogazione delle procedure di affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture per l’Azienda ed Enti terzi”. La verifica, condotta dall’ente certificatore ABICert, ha attestato con esito positivo l’efficacia del sistema di gestione a garantire la conformità dell’organizzazione al raggiungimento dei requisiti legali previsti. Molto soddisfatti l’avvocato Isidori e i componenti del Cda Serena Parlante e Massimo Scimia: “Il prestigioso risultato – precisa Isidori – è la prova del positivo e virtuoso lavoro prodotto in questi anni dalla struttura burocratica che ha ben interpretato gli input strategici del Cda”. “Questo traguardo – spiega il dg D’Ercole – rappresenta un ulteriore riconoscimento del percorso intrapreso dall’Ater per il continuo miglioramento e sviluppo del proprio ufficio appalti, dedicato a soddisfare le esigenze di approvvigionamento di lavori, servizi e forniture dell’azienda ed anche di altre stazioni appaltanti sprovviste della qualificazione riconosciuta dall’Anac”. Il percorso della certificazione del sistema di gestione è stato avviato lo scorso anno da Alessio Di Bernardo, responsabile del Servizio Affari Generali di Ater, dopo l’ottenimento, da parte dell’Associazione nazionale anticorruzione (Anac), della qualificazione avanzata di terzo livello per lo svolgimento delle procedure di gara senza limiti di importo.
“La realizzazione del sistema di gestione ha comportato un grande lavoro dal punto di vista amministrativo, basato sulla ricognizione delle procedure interne e sulla fissazione di standard e modelli applicativi. Quello della certificazione di qualità, infatti, è un processo che nasce con il fine di garantire maggiore trasparenza ed efficacia nelle attività e che, di riflesso, conduce a mantenere costanti e ad elevare i propri standard di qualità delle procedure interne, ricercando continui spunti di miglioramento dei processi aziendali” spiega Di Bernardo. Nell’ottica di un continuo sviluppo delle performance organizzative e operative, con la prospettiva di mantenere la certificazione negli anni successivi, l’Ater ha pianificato ulteriori azioni migliorative, da attuare nel corso dei prossimi mesi, al fine di aggiornare il proprio Sistema di Gestione della Qualità. La certificazione infatti deve essere sottoposta a visite annuali di accertamento durante le quali si dovrà dimostrare di aver operato secondo gli standard approvati e di aver raggiunto gli obiettivi prefissati. “La certificazione – conclude D’Ercole – premia gli sforzi e la capacità del Servizio Affari Generali di standardizzare le procedure interne e conduce l’Azienda verso modelli innovativi di organizzazione”.