Divieto temporaneo di balneazione, a Pescara, nel tratto di mare antistante la riviera Nord tra gli stabilimenti “4 vele” e “L’Ammiraglia”, lungo circa 1,5 chilometri, a causa del superamento dei valori degli enterococchi intestinali rilevati nel punto di prelievo all’altezza di via Cadorna.
Lo stabilisce un apposito provvedimento firmato dal dirigente del settore. Oggi l’Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) effettuerà il prelievo di verifica, si legge sul sito del Comune. Nel documento viene sottolineato che “i risultati analitici del campione non sono conformi in quanto è stato misurato un valore del parametro Enterococchi intestinali pari a 305 MPN/100mL a fronte di un valore massimo consentito pari a 200 MPN/100mL e il tratto di mare potenzialmente contaminato è quello inerente le acque del mare controllate dal punto di monitoraggio IT013068028002 con denominazione punto di prelievo ‘Zona ant. Via Cadorna’” e pertanto è “necessario provvedere cautelativamente e preventivamente ad inibirlo temporaneamente alla balneazione”. “I gestori degli stabilimenti balneari interessati dal presente provvedimento (Spiagge libere “O” e “P”, concessioni dalla n.76 alla n. 94 compresi e Concessioni “Esercito e Carabinieri”) – si legge – devono issare la bandiera rossa di pericolo, segnatamente alla qualità delle acque, e apporre in una parte visibile ai bagnanti, l’allegata segnaletica informativa per tutto il periodo di inibizione alla balneazione”.