Montesilvano. Concezio Memmo continuerà a guidare la LND Abruzzo nel prossimo quadriennio. L’elezione è avvenuta nel corso dell’Assemblea Ordinaria Elettiva del Comitato Regionale Abruzzo LND con un vero e proprio plebiscito. Al Pala Dean Martin di Montesilvano presenti 216 società, pari a oltre l’80 per cento degli aventi diritti al voto.
“La rielezione è un segnale forte e importante che voi, società e dirigenti, avete dato a me e a questo Consiglio Direttivo. È un onore per me continuare a servire questa regione e il suo calcio: il nostro impegno è stato il risultato di un intenso lavoro di squadra che continueremo a portare avanti per consolidare i successi del passato e guardare al futuro con coraggio e innovazione” ha detto Memmo, all’esito dei risultati assembleari.
Insieme a Memmo, sono stati eletti sette componenti del Consiglio Direttivo del Comitato – Fabrizio Acciavatti, Mauro Bassi, Levantino Cianfarano, Antonio Marini, Walter Pili, Giovanni Sorgi e Massimo Valà -, i componenti effettivi e supplenti del Collegio dei Revisori dei Conti – effettivi Giovanni Mattucci (Presidente), Alessandro Cianfrone, Graziella Cianfrone, mentre i supplenti Lucio Mercogliano e Patrizia Stecconi -, i Delegati assembleari effettivi – effettivi Mirko Di Pietrantonio, Mario Moscarella e Leonardo D’Alonzo; mentre i supplenti Marcello Cordoma, Simona Vigilante e Alessandro Italiani -, sono stati riconfermati Laura Tinari come responsabile del Calcio femminile e Vittorio Salvatore per il Calcio a Cinque. Sono state inoltre indicate le designazioni del presidente LND, Giancarlo Abete, il vicepresidente vicario Christian Mossino, del vicepresidente di Area LND, Saverio Mirarchi, del Collegio dei Revisori dei Conti LND, del Delegato del Settore Giovanile e Scolastico Area Sud.
Presenti all’Assemblea il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, il vicepresidente, Daniele Ortolano, e il presidente della LND, Giancarlo Abete.
“Non potevo mancare a questa assemblea, nella mia regione: qui si esprime e si esalta il concetto più alto di democrazia. – Ha esordito il presidente Gravina – Sono stati quattro anni difficili, vissuti fra le severe conseguenze del Covid 19 e la necessità di porre correttivi alla riforma del lavoro sportivo.
Elementi che hanno creato inevitabilmente tensioni, ma la forza granitica del calcio dilettantistico ha retto bene all’urto. Continueremo a difendere l’autonomia del calcio di base e a valorizzare i sacrifici che tutti voi state facendo, in termini di aggregazione e socializzazione sul territorio”, ha detto, rivolto alla folta platea presente.
Gli fa eco il presidente della LND, Giancarlo Abete: “La rielezione del Presidente Memmo è un momento di alta democrazia ma anche di festa, perché ci consente di proiettarci verso il futuro per superare i problemi esistenti, legati per esempio agli effetti della riforma del lavoro sportivo. Al 30 giugno 2024 abbiamo raggiunto oltre 1.100.000 tesseramenti, il secondo risultato migliore in diciotto anni di Lega Nazionale Dilettanti. Al tempo stesso, abbiamo constatato una fisiologica contrazione del sistema societario, anche dovuta alle difficoltà legate allo spopolamento, soprattutto nell’area sud. Ma siamo tutti legati da un sentire comune, da una comune emozione per il calcio di base, autonomo e continueremo a difendere questi valori”.
Concezio Memmo, i risultati raggiunti e i prossimi obiettivi.
“Il presente è la radice del futuro”, lo slogan scelto dal presidente Memmo e dalla sua squadra. E proprio da quanto fatto nel passato quadriennio il Comitato intende ripartire: per consolidare i successi del passato, guardando al futuro con coraggio e innovazione per fare del Comitato LND Abruzzo un punto di riferimento per lo sport regionale, dove lo spirito di squadra sia il faro guida. L’attività giovanile e l’impiantistica sportiva sono i due aspetti che più danno la dimensione dello stato di salute del calcio regionale. Nel corso dell’Assemblea il presidente Concezio Memmo ha reso noti alcuni dei numeri di questi quattro anni appena trascorsi: dal punto di vista istituzionale, sono stati organizzati 60 eventi, 30 progetti formativi, 2 assemblee, 45 incontri nelle delegazioni. Sul fronte agonistico, invece, sono oltre 31 mila i tesserati fra il settore giovanile e scolastico e i dilettanti, 418 società, quasi 2.500 squadre che hanno giocato un totale di oltre 15 mila partite in un anno.
Numeri lusinghieri, che mettono in risalto un grande lavoro fatto sui due terreni principali, quello agonistico e quello sociale, ma al tempo stesso, sottolinea Memmo, c’è tanto su cui lavorare, anche in sinergia con le istituzioni. “Gli impianti sportivi, ad esempio: sono luoghi dove nascono passioni, si coltivano talenti e si costruiscono comunità. In Abruzzo, negli ultimi anni, abbiamo assistito a un significativo miglioramento del panorama impiantistico, con l’inaugurazione di numerosi campi in erba sintetica, soprattutto per il calcio a 11. Siamo oramai a oltre 100 campi. La strada da percorrere è ancora lunga, però. Nella nostra regione sono presenti 720 campi, di cui 508 omologati e 212 non omologati, e occorre investire per delle migliorie soprattutto per quanto riguarda il calcio a cinque, dove le strutture esistenti presentano spesso carenze e limitazioni”.
Non solo calcio a 11. “Lo sviluppo di tutte le discipline calcistiche – dal calcio femminile al calcio a cinque, dal beach soccer agli eSport al calcio paralimpico – resta per noi una sfida e un’opportunità: richiede un impegno costante da parte della Federazione, della Lega, dei club, delle istituzioni e degli sponsor. È fondamentale investire in infrastrutture, formazione, promozione e visibilità per garantire a tutti la possibilità di praticare il calcio che preferiscono, perché indipendentemente dalle proprie capacità, dalle proprie origini, dal proprio genere o dalle proprie condizioni fisiche, tutti e tutte devono avere l’opportunità di praticare uno sport che unisce, appassiona e fa bene al corpo e alla mente”.
L’importanza dell’aspetto sociale. “Con l’introduzione del Dipartimento di Responsabilità Sociale, vogliamo coltivare nei giovani calciatori i semi della cittadinanza attiva. Coinvolgendo oltre 20.000 ragazzi della nostra regione, intendiamo trasformare i campi da calcio in vere e proprie aule, dove si imparano i valori fondamentali del rispetto, della tolleranza e dell’inclusione. Affrontando temi come la salute, il bullismo e la disabilità, vogliamo che il calcio sia uno strumento per costruire un futuro migliore per tutti.”
Infine, un passaggio sulla difesa dell’autonomia del calcio dilettantistico. “La Federazione è un organismo autonomo, un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio, dal professionista al dilettante. La tentazione di occupare poltrone e di strumentalizzare lo sport per fini politici è forte, ma inaccettabile. Noi, l’Abruzzo, sosteniamo con forza Gabriele Gravina, Daniele Ortolano e Giancarlo Abete, uomini che hanno dimostrato e dimostrano quotidianamente di essere all’altezza di questa sfida”.
La serata è proseguita con la presentazione dei calendari dei campionati di Eccellenza maschile e femminile, Serie C1 di Calcio a Cinque, Promozione, Prima e Seconda Categoria.