Chieti. Interessante Tavola Rotonda, ieri mattina, alla presenza di un nutrito pubblico qualificato e attento al Museo Barbella con il giornalista e sociologo Lorenzo Verrocchio, che ha introdotto l’incontro dopo i saluti istituzionali del Sindaco Ferrara. Molto significativo è stato l’excursus storico svolto dall’archeologa Lucia Tognocchi, che ha analizzato la nascita della transumanza dal Neolitico all’epoca romana, normanna e longobarda fino all’istituzione del Tratturo Regio e la sua evoluzione nel periodo aragonese e successivamente borbonico.
Angela Rossi si è soffermata sul passaggio dal culto di Ercole Curino, divinità sannitica e pelina, venerato nelle grotte, rifugio dei pastori e delle greggi, alla devozione di San Michele ad opera dei Longobardi nelle vie dei tratturi, dopo l’apparizione dell’Arcangelo nel monte Gargano. Antonio Corrado ha delineato il futuro della transumanza, che nei social prende visibilità nei suoi aspetti non solo culturali, ma legati al cibo, ai sapori, alle tradizioni, ai prodotti artigianali unici e tramandati dalle antiche generazioni. L’evento è stato arricchito dall’esecuzione di brani inediti della tradizione abruzzese pastorale, tra cui l’inno di San Michele di origine medievale a cura del M. Mario Canci, Fabio D’Orazio, Crispi Seccia, Vincenzo Macedone con strumenti tipici come piffero, flauto, zampogna, chitarra, mandolino, organetto diatonico, fisarmonica, tamburo, campanaccio.
Valeria Verlengia ha esposto un quadro a tema tra simboli pastorali: le sagome di pecore, il bastone pastorale, la casula e il cappello con la bisaccia del pastore, addobbi curati da Giovanni Lufino e Dino Di Pietro dell’Associazione Alcua di Pescara. La manifestazione rientra nel Tra- Festival della Transumanza, organizzata dal Consiglio della Regione Abruzzo alla sua quarta edizione per valorizzare l’identità storico e culturale dei territori coinvolti nella transumanza. Al termine un ricordo sentito di Mario Canci verso Pierluigi Imperiale, veterinario e promotore della cultura transumante recentemente scomparso.