Pescara. Nell’ambito dell’attività svolta dalla Polizia di Stato in tema di prevenzione e contrasto ai reati predatori, nella serata di ieri, martedì 27 agosto, gli agenti della sezione “volanti” della Questura di Pescara hanno arrestato un giovane per furto con strappo.
In base agli elementi raccolti dagli agenti, il giovane, dopo essersi avvicinato a una coppia che si stava recando al terminal bus, passando tra i giardinetti che collegano l’area di posteggio dei pullman con Corso Vittorio Emanuele, con una mossa fulminea, afferrava e strappava la collana d’oro a un diciottenne.
Il ragazzo, dolorante, provava a inseguire il suo aggressore, supportato da alcuni giovani. Il ventenne veniva infatti raggiunto da un ragazzo che aveva assistito all’aggressione, ma il tentativo di fermare il fuggiasco non andava a buon fine; l’autore del fatto, per garantirsi la fuga, colpiva il suo inseguitore.
Nel frattempo era stato allertato il numero di emergenza e, nel piazzale, sopraggiungevano immediatamente tre pattuglie i cui operatori bloccavano il ventenne che, nell’estremo tentativo di dileguarsi, cercava invano di aggredire gli agenti.
I poliziotti riuscivano, con non poca fatica, a bloccarlo e a condurlo in Questura. Dopo aver ricostruito l’intera dinamica dei fatti, il ventenne veniva arrestato con l’accusa di furto con strappo.
La collana è stata infine restituita all’avente diritto. Nella mattinata odierna, l’arresto è stato convalidato e al giovane è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari presso un comune del Fermano.
L’attività di controllo svolta in questi giorni dalle volanti ha riguardato anche il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nella mattinata di ieri, gli agenti, anche a seguito di alcune segnalazioni, hanno effettuato dei controlli su strada e presso alcuni stabili nelle zone periferiche della città.
Nel corso del servizio, l’attenzione dei poliziotti si è focalizzata su alcuni scantinati che, all’atto dei controlli, si sono rivelati essere un deposito temporaneo di stupefacenti. Da ciò è scaturito il sequestro, a carico di ignoti, di oltre centosessanta grammi di hashish, ben occultati all’interno dell’area comune di un condominio.