Montereale. Santa Vittoria, una piccola frazione nel comune di Montereale (AQ), arroccata a 1.100 m di altitudine, ai piedi del Gran Sasso, è stata protagonista della II edizione della rassegna culturale “Porte d’Artista” dal tema “Il Posto del Cuore e i Giochi dell’Infanzia”.
Porte d’Artista si è svolta durante i giorni della festa patronale in onore di Santa Vittoria e San Giacomo, tra l’11 e il 14 agosto 2024. Il Comitato Festeggiamenti è anche l’ideatore della manifestazione e ci spiega che “se il primo anno abbiamo voluto puntare sulla “rinascita e il non abbandono dei luoghi”, stavolta la kermesse artistica ha avuto come tema “Il Posto del Cuore e i Giochi dell’Infanzia” che racconta i momenti trascorsi lì dai bambini in vacanza e gli aneddoti legati ad un passato ancora vivo nel ricordo di molti compaesani.
Santa Vittoria, anche quest’anno è diventata un piccolo museo a cielo aperto grazie alla partecipazione degli artisti Giovanni Trimani, David Diavù Vecchiato, Alessandra Carloni, Burla e Valter Vari che si sono ispirati proprio a questi temi per dar vita ad una rappresentazione di umanità antica e vivace, allo stesso tempo sacra e profana ma sempre giocosa e sempre utile per comprendere meglio il presente.
Il progetto propone linguaggi artistici diversi che si uniscono alla realtà rurale e alla contemporaneità. Santa Vittoria infatti, è un luogo magico, isolato, silenzioso, i cui vicoli, le porte silenziose, le case abbandonate e gli angoli più nascosti, raccontano una storia passata di spensieratezza e libertà e sono stati di nuovo lo scenario di giochi, canti, balli e allegria.
Pennellate in armonia con il paesaggio, opere d’arte realizzate en plein air sotto gli occhi stupiti dei passanti e lasciate in dono agli abitanti e a tutti i visitatori che per caso o per precisa volontà passeranno di lì. L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare alcuni degli angoli più suggestivi e dimenticati del paese attraverso lo strumento dell’arte, dando nuova vita alle vecchie porte.
Riappropriarsi delle vecchie porte delle botteghe, delle stalle in disuso e delle cantine abbandonate, per la maggior parte distrutte e non utilizzate, e donarle agli artisti, è solo un pretesto per avvicinarci agli abitanti. La I edizione di Porte d’Artista ha visto la realizzazione del primo sentiero di opere che ha permesso di assistere alla trasformazione di 9 porte, prive di valore storico e architettonico, costituite da materiale povero, nella maggior parte dei casi in disuso, in autentiche opere d’arte grazie all’intervento pittorico di Giovanni Trimani, Alleg, Ambra, Giulia NoEyes, Kiki Skipi, Marco di Iorio, Mr.Thoms, Nicola Alessandrini.
Il sogno che stiamo tirando fuori dal cassetto è quello di far nascere un Sentiero Porte d’Artista, che metta in comunione tutti i paesi limitrofi e dia vita al Cammino Porte d’Artista per regalare un nuovo volto ai luoghi della Valle dell’Aterno.