L’Aquila. L’Assessore al Welfare della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, accoglie positivamente la proposta del Ministro Marina Calderone di estendere l’Assegno di Inclusione alle vittime del caporalato. Questa iniziativa rappresenta un passo cruciale nella lotta contro lo sfruttamento lavorativo e l’illegalità, riaffermando il welfare come strumento di giustizia sociale e legalità.
“L’estensione dell’Assegno di Inclusione alle vittime del caporalato è una misura necessaria per sostenere coloro che sono stati costretti a vivere in condizioni di sfruttamento e ingiustizia. È fondamentale garantire a queste persone il supporto necessario per ricostruire la loro vita e favorire un percorso di emancipazione dall’illegalità,” ha dichiarato l’Assessore Santangelo.
L’Assessore ha sottolineato l’importanza della denuncia come strumento di cambiamento e liberazione. “È essenziale che le vittime si sentano supportate e protette nel denunciare le loro condizioni. Solo attraverso la denuncia possiamo spezzare il ciclo del caporalato e promuovere un sistema più equo e giusto.”
In questo contesto, il ruolo delle politiche sociali è cruciale. “Il welfare deve essere un baluardo di inclusione, un sostegno concreto per chi ha il coraggio di liberarsi dalle catene dell’illegalità. Vogliamo che le vittime sappiano che non sono sole e che il sistema è al loro fianco per garantire dignità e giustizia,” ha aggiunto Santangelo.
La Regione Abruzzo si impegna a lavorare al fianco del governo nazionale per implementare efficacemente questa misura e a promuovere ulteriori iniziative che possano rafforzare il legame tra welfare e legalità, contribuendo alla costruzione di una società più giusta e solidale.