L’Aquila. Piu’ che dimezzate le rapine in banca in Abruzzo. Nel 2015, infatti, sono stati 9 i colpi allo sportello effettuati nella regione contro i 22 del 2014, con un calo del 59,1% . E’ questa la fotografia che emerge dai dati di Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, dai quali risulta anche un calo del fenomeno a livello nazionale: complessivamente, infatti, le rapine allo sportello sono passate da 587 del 2014 a 536 del 2015 (-8,7%). La diminuzione conferma il trend positivo registrato dal 2007 ad oggi (-82%). Cala anche il cosiddetto indice di rischio – cioe’ il numero di rapine ogni 100 sportelli – che e’ passato da 1,9 del 2014 a 1,8 del 2015 a livello nazionale e da 3,5 a 1,4 in Abruzzo. In particolare a Chieti nel 2014 ci sono state 5 rapine, 1 nel 2015; a L’Aquila 2 nel 2014, 1 nel 2015; a Pescara 6 nel 2014, 1 nel 2015; a Teramo 9 nel 2014, 6 nel 2015. L’indagine Ossif e’ stata presentata oggi al convegno Banche e Sicurezza, la due giorni che fa il punto sulle nuove strategie e sulle misure piu’ innovative per prevenire le rapine allo sportello, anche grazie alla sempre piu’ stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine. Le banche italiane investono ogni anno circa 700 milioni di euro per rendere le proprie filiali sempre piu’ protette e sicure. Adottando misure di protezione sempre piu’ moderne ed efficaci e formando i propri dipendenti anche attraverso un’apposita Guida antirapina che recepisce i suggerimenti delle Forze dell’Ordine. La nuova edizione della Guida, ultimata proprio in queste settimane, e’ stata presentata durante i lavori del convegno.