L’Aquila. Importanti disagi conseguenti al ripristino delle procedure “pre-pandemiche” per quanto concerne la prescrizione e la distribuzione dei farmaci utili alla gestione della sclerosi multipla sono stati segnalati dall’Aism Abruzzo.
Le sezioni provinciali dell’Associazione italiana sclerosi multipla hanno raccolto numerose segnalazioni di disguidi da parte di pazienti e dei loro caregiver e sono pronte ad attivarsi in sinergia con il Servizio farmaceutico regionale. La procedura attivata nel periodo pandemico per limitare gli spostamenti permetteva ai medici di medicina generale di prescrivere i farmaci previsti dal piano terapeutico stilato dal medico specialista del Centro sclerosi multipla. Le persone potevano di non recarsi nei Centri Sm per la sola prescrizione dei farmaci evitando così anche lunghi viaggi.
Con la fine delle restrizioni legate alla pandemia l’Aifa ha ripristinato la procedura originaria che individua come prescrittore esclusivamente lo specialista di riferimento del Centro Sm e non, come nel periodo pandemico, il medico di medicina generale. “Ciò comporta – spiega una nota di Aism Abruzzo – che le persone con Sm e i loro caregiver debbano recarsi presso nei Centri Sm anche per la sola prescrizione dei farmaci. Per questa ragione la sua sede regionale Abruzzo sta operando di concerto con il Servizio farmaceutico regionale per ritornare alla procedura attuata dal periodo pandemico così da poter garantire alle persone un pieno ed effettivo accesso ai farmaci, diritto previsto nella Carta dei diritti delle persone con Sm e nell’Agenda della Sclerosi Multipla e patologie correlate 2025”. La sclerosi multipla è la prima causa di disabilità nei giovani dopo i traumi. Colpisce una persona ogni 3 ore, viene per lo più diagnosticata tra i 20 e i 40 anni. Le persone con Sm sono circa 3 milioni nel mondo, circa 1 milione in Europa e oltre 137 mila solo in Italia. Nella regione Abruzzo sono circa 2.900 le persone con Sm. Info: www.aism.it .