Città Sant’Angelo. Alle prime luci della mattinata del 24 luglio, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Città Sant’Angelo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare a carico di tre soggetti, ritenuti responsabili dei reati di furto aggravato su autovettura ed indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
In particolare, a decorrere dallo scorso mese di aprile, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Città Sant’Angelo, hanno intraprese una mirata attività d’indagine volta ad individuare gli autori di vari episodi di furti commessi su autovetture nei Comuni di Città Sant’Angelo, Elice, Picciano e Montesilvano, ove nella circostanza gli stessi asportavano dall’interno dei veicoli, portafogli contenenti denaro contante e strumenti elettronici di pagamento. Le indagini condotte dai militari, hanno consentito di appurare che le vittime fossero tutte persone di terza età che, impegnate nella coltivazione dei propri terreni agricoli, parcheggiavano nelle zone rurali i propri veicoli lasciandoli di conseguenza incustoditi e quindi facile preda dei malfattori.
Gli autori sono stati individuati grazie alla meticolosa attività d’indagine svolta dai carabinieri, che nello specifico è consistita nell’acquisizione delle denunce delle vittime, l’estrapolazione ed analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle zone dove sono stati consumati i furti, messe a sistema con quelle estrapolate dagli impianti degli esercizi commerciali dove venivano utilizzate le carte elettroniche asportate per effettuare i pagamenti fraudolenti, quantificati in diverse centinaia di euro, con il metodo conctactless.
Sulla scorta dei gravi precisi e concordanti indizi di reità raccolti l’ A.G di Pescara, ha ordinato la custodia cautelare in carcere per uno dei tre, e gli arresti domiciliari per gli altri due.
E’ importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che la colpevolezza degli indagati dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.