Pescara. Domani, 26 luglio, alle ore 12.00, presso l’Aula 31 del Campus di Pescara, verranno proclamati i primi laureati magistrali in Ingegneria Biomedica della “d’Annunzio”. Sono quattro i candidati che segneranno questo traguardo storico: Marta Smarrelli, Giuseppe Michele Di Cesare, Simone Marino e Francesco Romano.
La sessione di laurea rappresenta un momento importante non solo per il Dipartimento di Ingegneria e Geologia della “d’Annunzio”, ma, in particolare, per i giovani neolaureati, poiché il traguardo che raggiungeranno domani rappresenta sia il termine di un percorso impegnativo sia l’inizio di una carriera nello sfidante e multidisciplinare campo dell’Ingegneria Biomedica. Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara si pone, infatti, come obiettivo la crescita e la ricerca dell’eccellenza nel panorama accademico nazionale e internazionale. Le iscrizioni per l’anno accademico 2024/25 sono già aperte. Il percorso formativo sarà ulteriormente potenziato con una gamma sempre più ampia di offerte didattiche e attività sperimentali con docenti di caratura internazionale.
L’obiettivo è quello di formare Ingegneri Biomedici e Bioingegneri di altissimo livello, pronti a contribuire significativamente al progresso scientifico e tecnologico garantendo loro alta formazione e competenze capaci di creare impatti positivi sia sul territorio sia a livello globale. “La Laurea Triennale in Ingegneria Biomedica alla “d’Annunzio” – spiega il professor Arcangelo Merla, Presidente del Corso di Laurea triennale in Ingegneria Biomedica – è stata pensata e attuata per permettere agli studenti di muovere i primi passi in un settore che sta crescendo rapidamente. La possibilità, che adesso vediamo concretizzarsi, di poter conseguire sempre alla “d’Annunzio” anche la Laurea Magistrale genera una continuità che permette loro di migliorarsi sul percorso di formazione e sullo sviluppo della propria carriera, in un ambiente stimolante, con elevate competenze e grande umanità”.
“Il percorso formativo svolto da questi giovani è stato molto impegnativo – aggiunge il professor Alessandro Fraleoni Morgera, Presidente del Corso di Laurea Magistrale di Ingegneria Biomedica – e ha richiesto non solo capacità intellettuali e caratteriali, ma anche una grande disciplina, che ha consentito loro di arrivare alla Laurea Magistrale nella prima sessione utile del secondo anno, cosa decisamente non comune nei corsi di Ingegneria. Un plauso, quindi, a questi giovani e un doveroso ringraziamento anche alla nostra Segreteria Didattica, che li ha seguiti con attenzione, puntualità e grande competenza per tutto il loro percorso”. “Siamo fieri di poter presentare alle Famiglie e alla Comunità accademica studenti che hanno dimostrato doti significative di perseveranza e di dedizione. – dice il Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Geologia, professor Sergio Montelpare – Il fatto che alcuni di loro abbiano anche pubblicato articoli scientifici inerenti le loro tesi di Laurea testimonia il grande lavoro svolto dai docenti che li hanno seguiti nel percorso di studio e ricerca. Una situazione rara nel panorama accademico italiano, sintomo della ricerca dell’eccellenza. Agli studenti e al corpo docente va il plauso e l’apprezzamento di tutto il Dipartimento. Siamo convinti – conclude il professor Montelpare
– che i nostri laureati non solo avanzeranno le frontiere della conoscenza biomedica ma saranno anche agenti di cambiamento, migliorando la qualità della vita attraverso l’innovazione e la ricerca. Invitiamo tutti gli studenti interessati a iscriversi al nuovo anno accademico e a richiedere un colloquio con un docente del corso di laurea per ulteriori informazioni e orientamento”.