Sulmona. In una cerimonia toccante e originale, Giulia Latorre, agente di polizia penitenziaria, ha sorpreso la sua compagna, Rosy Grano, con una proposta di matrimonio durante il suo giuramento a Sulmona. Con l’aiuto dei colleghi, Giulia ha trasformato questo evento professionale in un ricordo indimenticabile.
Giulia Latorre, 30 anni, figlia del marò Massimiliano Latorre, ha organizzato un picchetto d’onore speciale: i colleghi agenti si sono schierati in due file, ciascuno con una rosa gialla in mano. In un gesto romantico, Giulia ha raccolto le rose una per una, consegnandole a Rosy, insieme all’anello di fidanzamento.
Rosy Grano, 26 anni, visibilmente commossa, ha accettato la proposta tra gli applausi e l’emozione dei presenti. Le due donne, originarie di Taranto, vivono a Rimini da due anni, dove condividono la loro vita e il loro amore.
La cerimonia è stata un chiaro segno di affetto e supporto da parte dei colleghi di Giulia, che hanno contribuito a rendere il momento ancora più significativo. L’evento ha sottolineato l’importanza dell’amore e dell’inclusività anche all’interno delle forze dell’ordine.
Giulia e Rosy hanno dimostrato che con il sostegno di amici e colleghi, ogni gesto d’amore può essere celebrato e valorizzato, indipendentemente dal contesto. La loro storia è un esempio luminoso di coraggio e dedizione, che ispira tutti coloro che credono nell’amore senza confini.
La proposta di matrimonio di Giulia Latorre resterà nella memoria come un evento straordinario, simbolo di un amore che supera ogni barriera e che trova forza nella comunità che lo circonda.