L’Aquila. Aspettative più che superate, attività proposte divorate, voglia di ripetere il tutto, incontenibile! Si potrebbe riassume così l’esperienza calabra vissuta, dai 30 atleti del Centro Sud Italia che hanno preso parte al Primo Raduno Tecnico Interappenninico, “consumatosi” in terra calabra, la settimana scorsa. Le partenze hanno la strenna delle incognite e delle aspettative, tutto condito da una giusta dose di paura, caratterizzata da emozioni tentatrici.
Questa regola, non scritta, non ha lasciato scampo, neppure, ai giovani atleti che, il 24 giungo scorso, zaino in spalla, si sono diretti con i loro allenatori a Lorica. Se la partenza si compone di interrogativi e palpitazioni, il rientro si struttura di certezze e verità assolute. Rientrati da pochi giorni gli sportivi che, hanno preso parte a questo Primo Raduno Interappenninco della stagione 2024/2025 e già sono tornati ai loro consueti allenamenti. Nel caso specifico l’utile di bilancio è soddisfacente ed è proficuo di parole e di valutazioni.
Iniziamo con quelle del tecnico federale Tommaso Tamburro che, si è occupato della programmazione delle attività svolte durante tutta la sessione sportiva di Lorica, progettualità partecipate e approvate dalle figure tecniche di Elena Como e Iole Esposito. “Lavoro svolto in linea con gli obiettivi programmati e condivisi tra i tecnici presenti, si è ricercata un’alternanza fra proposte di carattere generale e specifico. Ottima la risposta degli atleti, che ha favorito momenti di confronto e di crescita”, afferma Tamburro.Entrambe tecnici, la Como e la Esposito, in rappresentanza dei rispettivi comitati regionali di appartenenza. Due figure preparate e capillarmente dedite nel seguire e istruire tutti gli atleti presenti. Un’esperienza che seppur terminata, va vissuta attraverso le personali considerazione degli addetti ai lavori. Iole Esposito dal canto suo sottolinea l’importanza dell’aspetto formativo e sociale:“Questi raduni servono, anche, e soprattutto alla crescita personale di ogni persona coinvolta, i cinque giorni vissuti a stretto contatto con tecnici e ragazzi provenienti da comitati regionali differenti, hanno fatto sì che, ognuno tornasse a casa con un bagaglio tecnico ed emozionale arricchito”.
Elena Como esplicita i punti chiave del raduno in questione:
“Indicazioni generali riguardo l’allenamento delle fasce d’età coinvolte, spiegazioni di approcci relativi alla tecnica di pattinaggio (skiroll), con e senza attrezzo, indicazioni dei punti fondamentali, ogni cosa finalizzata a migliorare lo sviluppo tecnico-coordinativo. Tutto svolto in maniera progressiva, in risposta alle capacità mostrate dagli atleti. Le finalità raggiunte in questi cinque giorni sono lusinghiere per attività di raduno future”.
Elena Como, in forze al Comitato Regionale Abruzzese e appartenente allo Sci Club di Alfedena è l’allenatrice della giovane e promettente Alessia Basile che, si è così espressa:
“Settimana formativa sotto più aspetti, programma dalle attività integrate, curato dai tecnici nei minimi dettagli. L’attività che ho preferito è stata quella relativa al confronto con nutrizionisti, che ci hanno fornito informazioni specifiche su una sana alimentazione e ci hanno sopposto a test specifici”.
La coordinazione tecnico organizzativa ha fatto capo a Pino Mirarchi che sostiene che:
“Il pregevole lavoro tecnico è stato conseguibile, grazie all’alta formazione dei tecnici, alla bellezza dei luoghi e grazie alla pronta risposta di tutti gli operatori che gravitano su Lorica. È stata una settimana dura, intensa che ha toccato aspetti scientifici, tecnici, si sono fatti test fisici, si è parlato di nutrizione e di mental coach, giornate molto piene”.
Il Presidente della Commissione Giovani Fondo, Carlo Dal Pozzo, ha delegato a rappresentarlo in questo importante spaccato di sport Arturo Como. Como è un Consigliere Regionale, è il Presidente della Commissione Regionale ed è il Presidente dello Sci Club di Alfedena. Una figura avvezza e dedita al settore da decenni, osservatore attento e uomo del fare concreto. Le sue parole sono state essenzialmente indirizzate alla descrizione delle emozioni, perché la pratica sportiva si compone di gioie, di sacrifici e di suggestioni forti e contrastanti:
“Sentivo di dover esserci, non solo per rappresentare la Federazione, che, voglio personalmente ringraziare per il continuo supporto che, in ogni modo e con ogni mezzo, ci manifesta, il Comitato Regionale Abruzzese, presieduto da Angelo Ciminelli, che evidenzio essere un uomo appassionato di sci, amico e referente regionale, attento e orientato all’aiuto e al supporto, tutte cose che mi inorgogliscono, enormemente, sentivo di dover esserci, anche, per il piacere di vivere la gioia, la soddisfazione e la pienezza della bellezza che, i raduni possiedono. Un risultato questo che lascia il segno, perché si è concretizzato grazie al prezioso contributo di tutti i coinvolti, a cui va un immenso ringraziamento. Osservare gli atleti da vicino, significa seguirne la crescita, viverne le sensazioni e assaporarne la spontaneità. In queste occasioni è sempre utile e prezioso, altresì, il confronto con gli amministratori locali, è bello vivere il fascino dei luoghi e la gentilezza degli abitanti”. Così riferisce Arturo Como, il quale sente di dover, parimenti, esprimere un grazie sincero al Presidente del Comitato Calabro Lucano, Salvatore Loria.
Il Presidente Como, si distingue per attività di solidarietà e di vicinanza al territorio, lo Sci Club di Alfedena ha recentemente fatto parlare di sé per la vicinanza e la sensibilità che riserva agli anziani, ospiti nella residenza locale denominata San Pietro.
Non sono mancate neppure le osservazioni della componente del comitato Siculo Emanuela Zappalà che ha dato significatività ai luoghi:
“Un paesaggio certamente degno di nota, nel cuore della Sila. Gli atleti si sono amalgamati positivamente fra loro, godendo di insegnamenti tecnici di altissimo livello, il tutto alternato a momenti di vero svago e di puro relax”.
Tutti questi importanti e distinti contributi aiutano a registrare apprezzamenti anche dai non addetti ai lavori e dai non praticanti attività sportive. Una progettualità che merita quella sviluppatasi a Lorica, si è andati dalle esperienze in canoa, ai percorsi in bike, agli esercizi con attrezzature all’aperto, ai viaggi in battello, agli incontri con esperti della nutrizione e dell’alimentazione.
Tutto questo è garanzia per le famiglie degli sportivi, è investimento di qualità per il futuro delle nostre società che, sanno di poter contare su cittadini migliori, è vanto per le piccole municipalità da cui, spesso, provengono questi giovani atleti ed è una la luminosa cometa che conduce a sempre nuove e più proficue occasioni di convivenza nel nome dello sport.
Non resta che attendere notizie, immagini e meraviglia dai prossimi due raduni in programma.