L’Aquila. “Quali i risvolti, per i cittadini abruzzesi, del disastroso deficit finanziario della sanità regionale? La prima parola d’ordine della Giunta regionale per rientrare dal pauroso deficit sembra essere non rinnovare, alle relative scadenze, gli incarichi del personale sanitario (infermieri, operatori socio-sanitari, medici ecc.) assunti a suo tempo con contratto di lavoro a tempo determinato per sopperire alle gravissime carenze – soprattutto a scapito delle sempre più penalizzate strutture periferiche – che hanno diffusamente contribuito a quelle cadute del Sistema sanitario nazionale di cui la Regione Abruzzo è a buon titolo comprimaria.
La seconda parola d’ordine è spremere oltre misura il personale di ruolo, imponendo il lavoro straordinario (se non anche la compressione del diritto alle ferie o saltando i riposi o imponendo doppi turni non intervallati dai periodi di sospensione dall’impiego in attività lavorative) come normale metodo di copertura di quelle carenze: iniziativa che, da quanto si è appreso, la ASL 1 Abruzzo avrebbe già formalizzato con una direttiva interna!
Mentre a propria volta altra ASL sembra abbia ordinato o fortemente raccomandato di sostituire con farmaci generici quelli specifici più costosi, ma tuttavia anche dotati di qualità ed appropriatezza che li contraddistinguono dai primi per efficacia terapeutica. Per non parlare della auspicata limitazione del ricorso alle prestazioni di diagnostica strumentale da cui dipende, in tanti casi, la tempestività di interventi curativi a volte salva-vita.
Saremmo mal pensanti o mal dicenti affermando che la proroga di un anno del manager della ASL di Avezzano Sulmona L’Aquila, che ha prodotto il più disastroso deficit finanziario della regione Abruzzo, potrebbe nascondere l’intento della Giunta regionale di scaricarsi delle nefaste conseguenze della sua politica sanitaria per poi addossarla su quello stesso manager che accetterà il sacrificio sapendo che, se non altro, sarà lautamente ripagato da un altro anno di “meritato” stipendio?? Chi vivrà vedrà!!!”. Il Presidente F.to Dott. Antonio Santilli.