Pescara. Thomas Cristopher Luciani, 16 anni, di Rosciano è la vittima dell’omicidio di Pescara. Il corpo del giovane è stato trovato riverso a terra in un parco di Pescara colpito da 25 coltellate. Nelle ore scorse sono stati fermati due minorenni italiani gravemente indiziati del delitto.
Da una prima ricostruzione degli inquirenti, l’omicidio è maturato nel mondo della droga, sembrerebbe che la vittima avesse un piccolo debito con i presunti assassini. Il giovane era salito alla ribalta della cronaca regionale e nazionale circa un anno fa, quando era scomparso da casa. Per lui erano state attivate le ricerche e la sua foto era apparsa su molti giornali. La scomparsa fu denunciata dai familiari alla stazione dei carabinieri di Rosciano.
La Prefettura di Pescara aveva attivato il piano provinciale per le persone scomparse che prevede il coinvolgimento delle Forze di polizia, dei Vigili del fuoco, della Direzione marittima, della Polizia stradale e della Polizia ferroviaria nonché del 118 e delle Polizie locali dei comuni interessati dalle ricerche. Era stato chiesto il concorso anche alla Prefettura di Chieti in considerazione della frequentazione da parte del minore della zona di Chieti Scalo. A un anno di distanza Thomas è di nuovo al centro dell’attenzione dell’intera nazione, ma l’epilogo questa volta è senza un lieto fine.
Orrore a Pescara, Thomas ucciso con 25 coltellate per un debito di droga di 200 euro