L’Aquila. “L’Italia e’ impastata del successo di Coldiretti; avete fatto in modo che la normazione europea tenesse conto della etichettatura obbligatoria in sede di Parlamento dell’Ue. Noi presidenti abbiamo aderito volentieri: non potevamo votare diversamente per l’agenda che ci avete affidato”. E’ questa la risposta del presidente Luciano D’Alfonso al sondaggista Roberto Weber, presidente dell’istituto IXe’ e uno tra i vari moderatori del Coldiretti Tour – evento di rilevanza nazionale, svoltosi a L’Aquila – durante il terzo atto dell’incontro incentrato sul tema: “Il paese – il valore del patrimonio agroalimentare”. “Mi impegno – ha proseguito – su due fronti: fare in modo che le risorse del PSR siano indirizzate all’agroindustria a condizione che in questo settore le aziende acquistino esclusivamente in Abruzzo e adoperarmi affinche’ le mense scolastiche non vogliano piu’ la plastica insapore ed incolore che arriva da lontano, perche’ vogliamo il KM 0: la bellezza dei prodotti della nostra agricoltura”. La Coldiretti con l’agricoltura mette al centro il cuore – secondo il presidente- “il valore del prodotto agricolo, il significato del lavoro e la necessita’ di investimenti e di norme adeguate”. D’Alfonso riconosce all’ importante associazione un ruolo autorevole per il progresso del nostro paese: “Quello che rivendico alla Coldiretti e’ che consente all’Italia di essere una nazione irripetibile per il significato aggiuntivo e la potenza che hanno i prodotti nell’agricoltura e nel collocare anche turisticamente l’Abruzzo”. “Invidio alla Coldiretti – ha concluso – la capacita’ di dettare l’agenda delle Istituzioni”. Quindi il presidente affronta la questione Marsica e sicurezza: “5 milioni di euro verranno appaltati per l’emergenza idrica nelle terre fertili del Fucino; anche su vostra segnalazione inoltre abbiamo alta l’attenzione per la questione sicurezza dei territori”.
“Oltre 66mila imprese in Abruzzo si impegnano nel settore agricolo “ha detto l’assessore all’Agricoltura Dino Pepe presente anche lui al Coldiretti Tour 2016. A proposito di export ha specificato: “abbiamo ottenuto brillanti risultati in anni di crisi generalizzata, dobbiamo sostenere ancora di piu’ l’export; i nostri prodotti devono essere qualificati attraverso i regimi di qualita’”, Igp e Dop. Per Pepe il marchio di qualita’ e’ la ‘condicio sine qua non’, infatti incalza: “Solo identificando il prodotto al territorio noi riusciamo a caratterizzare – a livello industriale – la nostra produzione, specialmente per quanto riguarda i mercati esteri”. Un accenno poi ai bandi per ricordare le possibilta’ che l’ente fornisce – nel settore – alle nuove generazioni: “Abbiamo iniziato la fase dei bandi della nuova programmazione comunitaria. Recentemente abbiamo pubblicato quello riservato ai giovani in agricoltura: 21 milioni di euro per i tanti che vogliano avvicinarsi alle imprese agricole”.