L’Aquila. La conoscenza e la diffusione dei mezzi e delle modalità d’innovazione del mondo del lavoro e degli strumenti di tutela a disposizione per contrastare e risolvere il divario di genere deve diventare patrimonio comune. Informare e sensibilizzare la collettività sulla diversità di un mondo del lavoro ancora declinato al maschile e sui modelli di lavoro costrittivi per genere, e, cosa ancor più rilevante, promuovere una cultura per sconfiggere il divario e favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è l’obiettivo della CGIL della Provincia dell’Aquila.
Per questa ragione, nel tradizionale incontro annuale sui temi di attualità del mondo del lavoro, la CGIL aquilana, insieme ad ANLoD – Associazione Nazionale per la Lotta alle Discriminazioni – ha organizzato l’evento dal titolo “Che genere di lavoro?”, previsto per il 21 giugno all’Aquila.
Il convegno, con il patrocinio delle Università dell’Aquila e di Teramo, del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi, vede la partecipazione di rinomati relatori e relatrici di rilievo internazionale ed ha ottenuto il riconoscimento di primarie riviste specializzate. “Abbiamo pensato ad un format innovativo”, precisano Miriam Del Biondo, Alessandra Marchionni e Francesco Marrelli della CGIL aquilana, nel quale, ad un primo incontro di tipo seminariale, che si svolgerà alle ore 10.00 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila, seguirà una tavola rotonda politico-sindacale che si terrà, nel primo pomeriggio, nella suggestiva cornice di Palazzo de Marchis – Simeonibus, alla quale prenderanno parte personalità di spicco del mondo politico e sindacale. “Siamo contenti che l’onorevole Pezzopane, l’assessora Ersilia Lancia e la consigliera Simona Giannangeli abbiano accettato di partecipare, nonostante gli impegni di questo periodo. È un parterre di prim’ordine, al quale parteciperanno anche le delegate alle politiche di genere di ateneo la Prof.ssa Francesca Caroccia, per l’Università dell’Aquila, e la Prof.ssa Fiammetta Ricci per l’Università di Teramo. È un privilegio, inoltre, avere la presenza della Segretaria Nazionale della FLC-CGIL Gianna Fracassi”, dichiarano Miriam Del Biondo, Alessandra Marchionni e Francesco Marrelli.
L’immediata adesione all’iniziativa della CGIL aquilana dimostra che il tema di quest’anno è più che mai attuale e richiede una soluzione urgente che coinvolga tutti coloro che sono attivamente impegnati nel mondo del lavoro. “E’ per questo motivo” concludono gli organizzatori “che la CGIL dell’Aquila ha ritenuto di invitare all’evento l’imprenditrice Elisabetta Franchi, alla quale abbiamo riservato ufficialmente un posto, considerate le recenti vicende che hanno interessato la sua azienda. Auspichiamo che accetti di partecipare e di confrontarsi dopo la condanna della sua azienda per comportamento discriminatorio, condanna che ha imposto di elaborare e adottare un innovativo piano di formazione aziendale per tutto il personale, volto ad eliminare i pregiudizi di genere legati da sempre all’universo femminile”. La conciliazione tra vita e lavoro costituisce un tema sinora legato esclusivamente al mondo femminile. Oggi, tuttavia, la questione è trasversale e interessa tutta la collettività: la sensibilizzazione sul punto non può essere ulteriormente rinviata.
È per questo motivo che, in occasione dell’iniziativa, la CGIL della Provincia dell’Aquila presenterà una proposta finalizzata a promuovere anche all’interno delle aziende soluzioni concrete in materia di lotta alla discriminazione e conciliazione di vita e lavoro. “Bisogna condurre lotte sindacali che non possano rivelarsi marginali, né divisive, ma collettive e di interesse per tutti i lavoratori e per tutte le lavoratrici”, concludono con soddisfazione gli organizzatori Miriam Del Biondo, Alessandra Marchionni e Francesco Marrelli.