Pescara. Giovedì 6 giugno, alle 21.15, all’interno del Parco di Villa Sabucchi (via Castellammare Adriatico 67), verrà proiettato “L’Italia che conta”, il docufilm politico di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle: l’ex presidente del Consiglio dei Ministri per settimane ha girato l’Italia da nord a sud per incontrare cittadini, associazioni, realtà lavorative e sindacali e fare proprie le istanze e le denunce provenienti dai territori.
Un tour di dialogo e ascolto che verrà riassunto sul grande schermo per diffondere il più possibile le proposte del Movimento 5 Stelle, parlando con il numero più alto di cittadini possibile. Per essere capillari sul territorio italiano e raggiungere anche chi non ha potuto vedere il presidente Conte dal vivo, si è deciso di produrre una versione video da proiettare nelle sale cinematografiche e in luoghi di aggregazione all’aperto.
Per l’occasione, a Pescara, sarà proiettato un video saluto da parte della candidata alle elezioni Europee dell’8 e 9 giugno, per la circoscrizione sud, Valentina Corneli, già parlamentare abruzzese del Movimento 5 Stelle. Saranno presenti anche i candidati del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni comunali del Comune di Pescara.
Sarà un’importante riflessione su quello che non sta funzionando nel fantastico mondo della Presidente Giorgia Meloni e per conoscere le soluzioni che il M5S vuole di offrire ai problemi che più preoccupano gli Italiani: dal carovita ai tagli alla sanità, fino ai rischi per l’ambiente e per la nostra sicurezza, fra leader mondiali che ci stanno portando alle soglie della terza guerra mondiale.
L’incontro è pensato soprattutto per dare un’occasione di informazione alle cittadine e ai cittadini che ancora non hanno deciso come orientarsi alle prossime elezioni europee. É un momento importante: siamo di fronte a un bivio! I prossimi 8 e 9 giugno saremo chiamati a scegliere tra due modelli diametralmente opposti.
Dovremo scegliere tra chi vuole la transizione ecologica e chi vuole la transizione militare. Tra chi vuole giustizia sociale e chi vuole lasciare sei milioni di Italiani in povertà, privando l’Italia dei servizi essenziali in nome di una nuova austerità.