La vocazione vitivinicola, ossia la capacità di un territorio di produrre vini di qualità con caratteristiche non riproducibili in altri luoghi, è legata allo studio e all’analisi di fattori complessi che oggi necessitano di essere messi a sistema e resi disponibili con l’aiuto delle nuove tecnologie.
Per questo il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo ha avviato il progetto “ADO Abruzzo”, abbreviazione della sigla “Areali delle quattro D.O. Abruzzo per una caratterizzazione moderna”, che sarà presentato il prossimo mercoledì 29 maggio alle 16,30 nella sala “Favetta” del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, chiamando a raccolta produttori, agronomi, enologi ed esperti del mondo vitivinincolo regionale.
Promosso dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo in collaborazione con Ager e finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo è il primo in Italia in grado di sfruttare le moderne tecnologie dell’Agricoltura 4.0. per analizzare e descrivere dettagliatamente le caratteristiche dei territori delle quattro denominazioni regionali.
Dopo i saluti dell’assessore regionale all’agricoltura e vicepresidente Emanuele Imprudente e del presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Alessandro Nicodemi, interverranno Luca Toninato amministratore delegato di Ager per la presentazione del progetto della SM 16.1, il professor Francesco Giammarinodell’istituto agrario di Scerni e Fabio Pietrangeli della Regione Abruzzo.