L’Aquila. Con la proiezione in anteprima del docufilm “I Ragazzi delle scorte-Io devo continuare” la città dell’Aquila ha onorato la Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa in concomitanza con il trentaduesimo anniversario dell’attentato di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.
L’iniziativa “Palermo chiama-L’Aquila risponde”, che si è svolta all’Auditorium del Parco alla presenza di una rappresentanza degli studenti delle scuole superiori del capoluogo, è stata promossa nell’ambito della XXXII edizione del Premio Nazionale Paolo Borsellino, organizzato dal Comune dell’Aquila con la collaborazione dell’associazione Società Civile.
La pellicola narra la storia di Emanuela Loi, la prima donna poliziotto a morire in una strage di mafia, quella del 19 luglio 1992 dove persero la vita oltre a Emanuela, il giudice Paolo Borsellino e i colleghi della scorta.
La mattinata è stata aperta dagli interventi e i saluti istituzionali el sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, del prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, del questore dell’Aquila, Enrico De Simone, del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni dell’Aquila, David Mancini, del produttore cinematografico, Mauro Parissone, del caposcorta del giudice Borsellino, Nicola Catanese, e di Diana Ligorio, autrice del documentario.
“Il 23 maggio 1992 era un sabato e la spensieratezza della nostra gioventù che andava verso l’estate fu travolta dal tritolo di Capaci. Una strage di mafia crudele e sanguinosa, in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie e i ragazzi della scorta. Grazie al “Premio Borsellino” L’Aquila continua il suo percorso di sensibilizzazione nel ricordo di queste icone moderne di impegno civile e lo fa con i ragazzi delle scuole perché proprio attraverso loro si costruisce la comunità che rifiuta l’illegalità”, ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso dell’evento.