Sulmona. Festa grande per il trentennale della fondazione dell’Associazione culturale Giostra Cavalleresca di Sulmona, ieri al teatro Maria Caniglia. Una serata di ricordi e tanti spunti di riflessione, tra presente, passato e futuro della rievocazione storica.
Era il 9 novembre 1993 quando, da una straordinaria intuizione di Gildo Di Marco, nacque il progetto Giostra che ora è parte integrante della città, dell’Abruzzo e dell’Italia intera. Oltre tre decenni sono passati da quel momento e una tele ricorrenza meritava di essere celebrata con tutti gli onori del caso, tra i quali anche un palio commemorativo. A realizzarlo, per l’occasione, è stato l’artista sulmonese Vincenzo Di Primio. Si tratta del primo e, per ora unico, palio che resterà nella sede dell’Associazione Giostra. L’altro, inizialmente destinato all’Associazione, quello dedicato ai 25 anni della Giostra di Sulmona, è stato infatti donato al Comune di Sulmona. Emozionatissimo il pittore, che, sul palco, ha consegnato il suo lavoro nelle mani del presidente dell’Associazione, Maurizio Antonini.
Tremante e commossa la sua voce mentre, affiancato dall’archivista e delegata alla cultura del FAI di Sulmona, Beatrice Ricottilli, illustrava ispirazione e tecnica compositiva del vessillo. Pastello e acrilico su tela hanno dato vita, nelle sue mani, ad un palio che racconta l’essenza della Giostra: due cavalieri in gara, il campo di piazza Maggiore, i simboli dei sette borghi e sestieri della città e un richiamo alla pace nell’immagine dell’Arcangelo Gabriele che, dall’alto, indica la città peligna, luogo della gara. Affianco a lui, sul palco, anche il presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri. Tra le tante iniziative in cantiere, tra le quali quella di avviare il riconoscimento della Giostra come patrimonio immateriale Unesco, Taglieri ha annunciato anche la presenza stabile della Giostra all’interno del Progetto della Fondazione Carispaq. Immagini, video e le esibizioni di tamburini e chiarine hanno condotto per mano il pubblico del “Caniglia” attraverso trent’anni di vita, di volti, di iniziative che hanno fatto della Giostra l’evento clou dell’estate cittadina. Proprio per questo, nel corso della serata, condotta dalla vicepresidente della Giostra, Rosa Giammarco, e da Pasquale Di Giannantonio, nessun aspetto della vita associativa è stato trascurato. Dalle sarte ai tecnici di campo, dai responsabili della sicurezza ai volontari dei sette Borghi e Sestieri della città.
Tra le tante, è stata ricordata anche la bellissima esperienza del gruppo di danza storica, pioniere a Sulmona, con la docente che guidò il gruppo sulmonese, Maria Cristina Esposito. Ma non è stata solo una celebrazione del passato, quella di ieri, bensì anche un’occasione per guardare al futuro, con gli interventi tecnici di Massimo Alesii, esperto di comunicazione, e Roberto Montagna, consulente di marketing turistico, che hanno messo in evidenza tutto il potenziale della manifestazione cavalleresca sulmonese in termini di turismo, economia e crescita di un intero territorio, territorio che intorno a questo evento deve unirsi e continuare a lavorare. L’invito è stato esteso anche ai tanti rappresentanti politici presenti in sala: il sindaco della città di Sulmona, Gianfranco Di Piero, il vicepresidente del Consiglio regionale, Marianna Scoccia, la consigliera regionale, Maria Assunta Rossi, l’assessore comunale alla Cultura, Andrea Ramunno. Tutti hanno ribadito sostegno e vicinanza all’Associazione e all’intera manifestazione, fiore all’occhiello di un intero territorio. Sono stati loro, sul palco del “Caniglia”, a premiare i temerari fondatori dell’associazione di quel lontano 1993, così come i capitani dei sette Borghi e Sestieri di oggi hanno omaggiato i loro predecessori, i primi capitani che, trent’anni fa, si misero alla guida delle rispettive associazioni, credendo fortemente in un progetto che oggi è diventato l’evento simbolo della città. Una boccata d’aria, di energia e di ricordi, insomma, in vista delle prossime edizioni di Giostra, ormai vicine. Il prossimo appuntamento è infatti per il 1 e 2 giugno con la XXI Cordesca, la giostra cavalleresca dei bambini. “La Giostra Cavalleresca di Sulmona è oggi una straordinaria realtà, non solo per Sulmona, ma per tutta l’Italia, della quale andare orgogliosi”, ha commentato Antonini. “Trent’anni di storia sono tanti, ma siamo pronti a lavorare per scriverne ancora molti, con il sostegno, l’unione e la collaborazione di tutto il popolo della Giostra”.