Pescara. Dopo il battesimo del Movimento Indipendenza tenutosi ad Avezzano lo scorso febbraio alla presenza dell’On. Gianni Alemanno, il partito fondato dall’ex sindaco di Roma, già parlamentare e ministro della repubblica, rilancia il proprio radicamento in Abruzzo scegliendo Pescara quale città per lanciare un vero e proprio appello al mondo politico e culturale per fermare la guerra in Ucraina.
L’incontro, che ha anche una valenza organizzativa, si terrà sabato 18 maggio alle ore 11:00 nella sede del coordinamento provinciale pescarese di Indipendenza in via Fontanelle 8 (zona adiacente all’aeroporto internazionale di Pescara).
Saranno presenti Gianni Alemanno, il vice segretario nazionale di Indipendenza Felice Costini, i responsabili provinciali del movimento (il dott. Erminio Cetrullo a Pescara; l’avvocatessa Caterina Longo a Teramo; l’architetto Marcello Michetti a Chieti e il dott. Gianluca Ranieri a L’Aquila) ed Emilio Iampieri, coordinatore regionale abruzzese di Indipendenza, al quale Gianni Alemanno, nei giorni scorsi, ha affidato la responsabilità del movimento anche nella regione Molise.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti Gianni Alemanno presenterà ufficialmente in Abruzzo il Manifesto per la sovranità e i diritti dei popoli come strumento per fermare la guerra, redatto dallo storico Franco Cardini, dall’analista Stefano Orsi, dal biologo Enzo Pennetta, dall’antropologa Valentina Ferranti e dal filosofo Andrea Zhok, tutti d’accordo nel ribadire il no alla guerra.
Parteciperà all’incontro pescarese anche il segretario regionale di Democrazia Sovrana e Popolare, Umberto Mariani.