Pescara. Alla luce di confronti istituzionali con le aziende di trasporti abruzzesi e a fronte di alcune segnalazioni ricevute per gruppi di giovani che, nella zona del terminal bus di Pescara, presso l’Area di Risulta del centro cittadino, infastidivano passanti, viaggiatori ed autisti dei pullman perpetrando anche reati di natura predatoria, sono stati organizzati preordinati e mirati servizi di vigilanza ed osservazione finalizzati all’identificazione degli autori di tali condotte.
Proprio grazie a tale attività, è stato possibile trarre in arresto, in flagranza di reato, tre giovani di nazionalità straniera che lunedì scorso, hanno perpetrato una rapina ai danni di un 30enne di origine pakistana appena giunto a Pescara in pullman. Quest’ultimo ha riferito agli agenti di essere stato accerchiato da alcuni giovani che lo hanno avvicinato con la scusa di offrirgli della sostanza stupefacente e, al suo rifiuto, lo hanno picchiato ripetutamente e gli hanno spruzzato sul volto dello spray al peperoncino, causandogli lesioni, giudicate poi guaribili in 7 giorni, rapinandolo della somma di 300,00 euro e del suo smartphone.
Appena giunta la chiamata alla Sala Operativa della Questura, sono state avviate subito le indagini e le ricerche da parte degli equipaggi della Squadra Mobile, della Squadra Volante e del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, impegnati nell’attività d’intensificazione dei controlli nella zona e così, poco più tardi, sono riusciti ad individuare i tre giovani, perfettamente corrispondenti agli autori della rapina, ancora in possesso di parte dei soldi, dello spray urticante e degli abiti indossati durante la consumazione dell’evento delittuoso, pur essendosi parzialmente cambiati verosimilmente al fine di ostacolare le ricerche.
I giovani, una volta fermati, hanno permesso il recupero del cellulare rapinato che avevano nascosto sotto alla sabbia in un tratto di spiaggia. Contestualmente, gli investigatori hanno esaminato attentamente le immagini del sistema di videosorveglianza del Comune installate presso il terminal bus, raccogliendo ulteriori elementi a carico dei tre giovani che sono stati tratti in arresto e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Pescara e della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila. Tutti e tre sono stati inoltre denunciati per lesioni aggravate e due di loro anche per porto d’arma, essendo stati trovati in possesso di coltelli.