L’Aquila. “Il presidente uscente Galletti ha fatto il suo solito ‘minestrone’ di attacchi e scarico di responsabilità, affibbiando colpe ad altri nonostante dodici anni di governo consecutivi”. Lo dichiara in una nota Daniele Ferella, candidato alle elezioni di domenica 28 aprile per il rinnovo dei vertici dell’Asbuc (l’Amministrazione separata degli usi civici) delle frazioni aquilane di Paganica e San Gregorio, nella lista numero 2 insieme a Fabio Giurina, Giuseppe Moro e Francesco Petrella, in riferimento a quanto affermato da Fernando Galletti, presidente uscente dell’Amministrazione separata degli usi civici di Paganica e San Gregorio, ricandidato alle elezioni per il rinnovo del Consiglio, nella lista numero 3, assieme ad Angela Rossi, Chiara De Paulis, e Gianluca Cinque.
Galletti, in una nota diffusa ieri pomeriggio, ha replicato al comunicato firmato da Ferella, che riveste anche la carica di consigliere comunale della Lega, ed anche a quello di Domenico Petrocco della lista numero 1. Secondo Ferella, le elezioni di domenica 28 aprile “sono l’occasione per resettare tutto e ricominciare da zero dopo dodici anni di rapporti deteriorati con enti e associazioni, in un contesto di generale immobilismo e di difficoltà enormi per le realtà produttive del territorio, penso, ad esempio alle aziende agricole locali”.
“Come sempre, le elezioni locali dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico – è uno dei passaggi della nota di Galletti, che ha toccato polemicamente i temi sollevati da Ferella tra i quali la necessità di attrarre fondi, di approvare il nuovo statuto, come previsto dalla legge, per passare da Asbuc ad Aduc, e di aiutare concretamente gli allevatori in difficoltà – sono dure e combattute, ma questa volta i nostri competitor sono andati oltre il rispetto della persona e la verità documentata dei fatti, con dichiarazioni da cui si evince scarsa partecipazione, la non conoscenza delle criticità e anche un certo opportunismo del momento”.
“Per quanto riguarda questioni come il metanodotto Snam citato da Galletti – ha quindi risposto Ferella -, alla cui realizzazione sia il sottoscritto che il Comune dell’Aquila sono sempre stati contrari, posso dire che le amministrazioni fanno le battaglie nei luoghi deputati e non sui media. Chi mette davvero a repentaglio la vallata della Madonna d’Appari è proprio colui che non è in grado di prevedere un piano b. Noi, invece, abbiamo un programma di governo chiaro e ci sottraiamo alle polemiche sterili. Preferiremmo occuparci e risolvere i problemi che le aziende agricole affrontano in montagna in accordo con il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, vorremmo trovare collaborazione con il Comune dell’Aquila circa le manutenzioni delle strade campestri e la manutenzione straordinaria del percorso pedonale della stessa Madonna d’Appari, vorremmo mettere in sicurezza i nostri boschi in accordo con la Regione Abruzzo, e molto altro. Per questi motivi chiediamo di votare domenica la lista numero 2. Chiediamo di votare per qualcosa, non contro qualcuno. Non corrisponde a verità che tutti i verbali sono stati votati all’unanimità – continua Ferella -. Quindi, non si capisce a quale unanimità si riferisca Galletti”.