Nell’edizione 2022 del Libro Blu, pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, vengono alla luce le nuove tendenze del settore del gioco in Abruzzo, delineando un quadro in continua evoluzione rispetto all’anno precedente. Senza anticipare i numeri dettagliati, l’introduzione vuole porre l’accento su un fenomeno che sta caratterizzando in modo sempre più marcato il territorio abruzzese, così come l’intero paese: la progressiva e inarrestabile transizione verso il gioco digitale. Il passaggio dal fisico a quello online, non è soltanto una questione di numeri; rappresenta una trasformazione culturale e sociale che sta modificando le abitudini dei giocatori abruzzesi, in linea con una tendenza globale verso la digitalizzazione.
Dati gioco in Abruzzo: come sono cambiati i numeri dal 2021 al 2022
Analizzando e confrontando i dati del settore del gioco pubblico in Abruzzo tra il 2021 e il 2022, è possibile osservare significative tendenze di crescita e variazioni nel comportamento dei giocatori e nelle preferenze di gioco. A fornire le informazioni ci pensa il Libro Blu, un documento redatto dall’ADM e rinnovato annualmente per poter analizzare nel dettaglio entrate, uscite e situazione del settore gaming.
Nel 2021, la spesa totale nel settore del gioco pubblico in Abruzzo ha raggiunto i 324 milioni di euro, segnando un incremento dai 281 milioni di euro del 2020. La raccolta totale ha toccato i 1.231 milioni di euro, con le vincite che hanno raggiunto i 906 milioni di euro: i numeri indicano una vivacità nel campo, con un sostanziale ritorno economico ai giocatori.
Nel dettaglio, si è registrata una spesa di 121 milioni di euro, leggermente in calo rispetto ai 125 milioni di euro dell’anno precedente. La raccolta per questi giochi è stata di 470 milioni di euro, con vincite pari a 349 milioni di euro. Per i giochi a base sportiva, invece, la spesa nel 2021 è stata di 9 milioni di euro con una raccolta di 51 milioni di euro e vincite che hanno totalizzato 41 milioni di euro.
Il 2022 ha segnato un punto di svolta significativo per il settore del gioco in Italia, con il gioco online che ha superato il gioco tradizionale in presenza. A livello nazionale, la raccolta generata dal gioco digitale ha raggiunto gli 11,3 miliardi di euro, contribuendo in modo rilevante alle casse statali e riflettendo la crescente preferenza per il gioco a distanza.
I dati in Abruzzo premiano l’online
Il Libro Blu pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha messo in luce uno scenario inedito nel panorama del gioco e delle scommesse in Italia, con particolare attenzione all’anno 2022. Il documento annuale, destinato a offrire una panoramica dettagliata sulle attività regolamentate dall’ente, ha evidenziato un sorpasso storico: il volume di gioco online ha superato quello del gioco tradizionale in presenza. Con una raccolta che ha generato 11,3 miliardi di euro per le casse statali nel 2022, il web si conferma non solo come un settore in forte espansione, ma anche come una risorsa economica significativa per il finanziamento di servizi pubblici essenziali.
I numeri favorevoli all’online non sono sicuramente un caso, soffermandosi infatti sulla recensione di Star Casino su casino.online si può facilmente intuire come le piattaforme di gioco online offrano un insieme di opportunità, incentivi e garanzie per la clientela tali da renderle decisamente attraenti. Questo interesse si traduce in numeri concreti: nel 2022, su 407mila conti gioco attivi, ben 109mila sono stati aperti proprio nell’arco dell’anno, dimostrando una attrattiva sempre maggiore verso il gioco a distanza. La tendenza non è isolata, ma si inserisce in un contesto nazionale che ha visto il gioco online generare movimenti per 73 miliardi di euro, restituendo ai giocatori vincite per oltre 69 miliardi.
Le ricerche di settore anticipano un futuro in cui il gaming online rappresenterà il motore principale del mercato, con proiezioni che indicano un raddoppio del volume d’affari entro il 2027. L’aumento riguarderà sia le scommesse sportive soprattutto legate alle partite di calcio della serie A che altri segmenti del digitale, mentre il gioco fisico manterrà un trend di stabilità.