L’Aquila. Si è svolta questa mattina, presso l’Auditorium del Parco “Renzo Piano” dell’Aquila, la cerimonia organizzata in questa provincia per celebrare il 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato, alla presenza delle Autorità Militari, Civili e Religiose.
Questo importante traguardo esalta di nuovo l’impegno e la dedizione delle poliziotte e dei poliziotti per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la salvaguardia del pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali e per il pubblico soccorso, come ben sintetizzato dal claim #essercisempre. Il Presidente della Repubblica ha concesso, quest’anno, la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte dal personale del Gruppo Sportivo Fiamme Oro. La celebrazione, è stata preceduta, alle ore 9,30, alla presenza del Prefetto Giancarlo Di Vincenzo, dalla deposizione di una corona al monumento ai Caduti della Polizia di Stato, posto nel piazzale antistante la Questura, a cui hanno preso parte il Dirigente del Compartimento della Polizia Stradale per l’Abruzzo e Molise, Dr. Andrea Mainardi, i Dirigenti e Funzionari della Questura e della Polizia Stradale, una rappresentanza della Sezione aquilana dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, il Cappellano Provinciale della Polizia e i familiari delle vittime del dovere.
Alle ore 10.30, presso l’Auditorium ha avuto inizio la cerimonia con la proiezione del video istituzionale, visibile al seguente link https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/135a5e98-ece6-11ee-a459-736d736f6674. A seguire si è data lettura dei messaggi augurali, rivolti alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato, pervenuti da parte del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia.
Il Questore De Simone nel suo discorso, nel ringraziare le Autorità e gli ospiti partecipanti, ha riassunto l’attività svolta dalla Polizia di Stato che “La sfida che le forze dell’ordine si sono trovate e si troveranno ad affrontare è duplice: da un lato abbiamo dovuto accompagnare la società in una ordinata e composta ripresa di tutte le attività e libertà civili compresse negli ultimi due anni dalla legislazione emergenziale; dall’altro dovremo evitare che la prospettata ripresa economica, con particolare riferimento ai piani previsti dal PNRR, venga strumentalizzata e strozzata dall’operato della criminalità, anche organizzata, da sempre attratta parassitariamente da investimenti e crescita economica…”. Nel corso della cerimonia il Prefetto, il Questore, il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Abruzzo e Molise, il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello Dr. Alessandro Mancini, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni Dr. David Mancini, il Procuratore della Repubblica facente funzioni, Dr. Fabio Picuti, hanno proceduto alla consegna degli attestati di merito conseguiti dal personale della Polizia di Stato che presta servizio nella Provincia di L’Aquila e che si è particolarmente distinto nello svolgimento dei compiti di istituto. Hanno ricevuto l’Encomio il Vice Questore Dr.ssa Cicchetti Roberta, l’Ispettore Russomanno Francesco, il Vice Ispettore Dei Giudici Piergiorgio, il Vice Sovrintendente Marinelli Fabio e l’Allievo Vice Ispettore Orlando Francesco. Con il riconoscimento della lode sono stati insigniti i seguenti poliziotti:
il Vice Questore in quiescenza Dr. Ippoliti Giancarlo, il Sostituto Commissario Valentini Giancarlo, l’Ispettore Calisti Claudio, il Vice Ispettore Marinacci Lucio, il Vice Ispettore Carducci Angelo, il Sovrintendente Capo Coordinatore Savino Domenico, il Sovrintendente Capo Cardilli Remo, il Vice Sovrintendete Banelli Cristian, il Vice Sovrintendente Taglieri Marco, l’Assistente Capo Coordinatore Gargano Alfonso, l’Assistente Capo Coordinatore Emili Danilo, l’Assistente Capo Coordinatore Ianni Pierluigi, l’Assistente De Angelis Donato, l’Assistente Mussolin Fabio e l’Assistente Violo Antonio.
La cerimonia si è conclusa ed è stata impreziosita da una parentesi musicale proposta dal Maestro Marco Santini, violinista compositore, studia prima al conservatorio di fermo per poi laurearsi alla prestigiosa università della musica di Mannheim, in Germania. nel 2005 fonda la Mannaimer ensemble, di cui è stato per molti anni primo violino di spalla ha suonato in Sud America, Stati Uniti, Australia, Cina, Mongolia e in molti altri paesi.
Nel 2015 compone il Cristo delle Marche, brano che finisce tra le mani di Papa Francesco che emozionato decide di scrivergli una lettera. Nello stesso anno viene invitato a suonare il brano al Pantheon per le più alte cariche dello stato. i suoi brani sono utilizzati come colonna sonora per il cinema, Mediaset e Rai. Nel 2022 viene premiato in senato come “marchigiano dell’anno”.
DISCORSO DEL QUESTORE DOTTOR ENRICO DE SIMONE
“Anche quest’anno siamo qui per festeggiare la Polizia di Stato, ma prima di dare lettura della mia relazione, desidero rivolgere un cordiale saluto e un sentito ringraziamento alle alte autorità politiche, militari, religiose e giudiziarie di questa Provincia che ci onorano con la loro presenza nel giorno in cui si celebra il 172° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, nata nel 1852 con la denominazione di “Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza”.
Un pensiero commosso voglio rivolgere ai caduti della Polizia di Stato figli di questo territorio, la cui memoria non dobbiamo mai abbandonare quale esempio estremo di abnegazione al servizio e fedeltà ai principi democratici; porgo un deferente saluto ai familiari oggi presenti a questa cerimonia.
Ringrazio per la loro presenza i comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, dei Carabinieri Forestali e dei Vigili del Fuoco, con cui giornalmente condividiamo le fatiche che il presidio di un territorio articolato come quello dell’Aquila richiede costantemente.
Un saluto ed un ringraziamento particolare al Signor Prefetto Giancarlo Di Vincenzo con cui quotidianamente, unitamente ai rappresentanti delle altre Forze di Polizia, affrontiamo le variegate problematiche che caratterizzano un territorio così peculiare.
La ringrazio signor Prefetto per la sua constante opera di coordinamento diretta ad assicurare il rispetto dei diritti costituzionalmente protetti che consentono il quieto vivere nel territorio aquilano.
Saluto tutti i sindaci, che danno costantemente prova di grande sensibilità e ascolto della cittadinanza sui temi sociali e della sicurezza e per la collaborazione costante che offrono per la risoluzione delle problematiche dell’ordine pubblico.
E’ ormai opinione consolidata la sempre maggiore centralità che il tema della sicurezza riveste sotto il profilo politico, giuridico e sociologico, atteso il suo valore, ritenuto in senso assoluto il cardine del vivere democratico.
Mai come in questo momento in cui anche i concetti di devianza e conflittualità sociale vengono percepiti in una dimensione di globalizzazione e transnazionalità, si evidenzia anche il suo carattere di bene volatile ma anche di bene irrinunciabile da tutelare attraverso processi condivisi e la predisposizione di misure legislative e amministrative ai vari livelli degli organi costituiti dello Stato, quali quelli rappresentanti anche gli enti locali.
Oggi, affrontiamo un’epoca connotata dalla crisi del bene sicurezza, collegata ad un’aumentata percezione di incertezza del cittadino con riferimento ai reati di micro criminalità diffusa e alla degradata vivibilità urbana e ai fenomeni di mera inosservanza di norme di comportamento e convivenza civile, nella maggior parte dei casi non perseguibili dal sistema normativo penale.
A fronte della creazione di nuove categorie, quali quella della sicurezza percepita e quella della sicurezza rilevata, si evidenzia un costante disallineamento tra le statistiche sulla criminalità e la reale percezione dello stato di insicurezza del cittadino, che va innescare un circolo vizioso producente un’ulteriore categoria assimilabile ad un sorta di insicurezza presuntiva, intesa come uno stato d’animo d’incertezza e autoconvincimento dell’incombenza permanente di ogni sorta di imminente minaccia sul vivere quotidiano. Diceva Franklin Roosevelt, già nel 1933, in occasione della epocale depressione economica del tempo che “L’unica cosa cui avere paura è la paura stessa”.
Appare quindi evidente che, oltre alle azioni dirette alla repressione dei comportamenti illeciti, è necessario aumentare ulteriormente la visibilità delle nostre divise, che abbiamo riscontrato essere più di ogni altra cosa elemento fondamentale di rassicurazione della cittadinanza nei confronti di una percezione diffusa di insicurezza. Poiché la paura dipende dal ruolo che noi le permettiamo di avere nella nostra vita e, come sosteneva il celebre filosofo Martin Heidegger, “Nella paura si perdono di vista le proprie possibilità”, noi, Polizia di Stato, dobbiamo alimentare un’inversione di tendenza continuando a trasmettere ottimismo e fiducia nella nostra capacità di modificare gli eventi senza subirli passivamente, anche quando sembrano ingovernabili e fuori dalla nostra portata, attraverso l’esempio, la dedizione al servizio e alla Istituzione.
La sfida che le forze dell’ordine si sono trovate e si troveranno ad affrontare è duplice: da un lato abbiamo dovuto accompagnare la società in una ordinata e composta ripresa di tutte le attività e libertà civili compresse negli ultimi due anni dalla legislazione emergenziale; dall’altro dovremo evitare che la prospettata ripresa economica, con particolare riferimento ai piani previsti dal PNRR, venga strumentalizzata e strozzata dall’operato della criminalità, anche organizzata, da sempre attratta parassitariamente da investimenti e crescita economica.
Inoltre da un iniziale riscontro di episodi di violenza, risse ed aggressioni indiscriminate da parte di minorenni, anche di origine straniera, organizzati in quelle che oggi vengono definite baby gang, coincidente con la ripresa della vita cittadina, si è riusciti a dare una forte risposta in termini repressivi e preventivi grazie alla incisiva azione dell’autorità giudiziaria che è arrivata ad emettere, in alcun casi, numerosi provvedimenti cautelari. Congiuntamente, sono stati emessi, da parte del Questore 38 provvedimenti noti come “Daspo Willy” di cui 8 a carico di minorenni, sulla base della normativa recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città, in relazione a reati contro la persona (lesioni, minacce, rissa), contro le cose (danneggiamento e furto) e di spaccio di sostanze stupefacenti. Con i provvedimenti emessi è stata interdetta la possibilità di frequentare e di stazionare presso numerosi esercizi pubblici del centro cittadino aquilano e presso gli istituti scolastici ed è stata inibita la frequentazione di zone centrali, con particolare riferimento a bar ristoranti e altri locali pubblici.
Mai come oggi, la gestione della sicurezza richiede un coinvolgimento e una condivisione totale da cui nessuno può sentirsi escluso. Occorre non abbassare la guardia perché anche il nostro territorio non è del tutto indenne dalla presenza di soggetti che potrebbero trovare nei noti avvenimenti bellici in atto in Ucraina e Palestina, motivazioni di carattere politico per il compimento di azioni eversive, anche in ragione della presenza di numerosi profughi provenienti da paesi politicamente destabilizzati e connotati da regimi fondamentalisti e da una forte radicalizzazione religiosa.
A tal proposito voglio segnalare la recente operazione anti terrorismo portata termine dalla nostra DIGOS, in coordinamento con la Procura Distrettuale dell’Aquila, conclusa con l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di un gruppo di appartenenti ad una struttura operativa militare denominata BRIGATE TULKAREM, articolazione dei martiri di AL-AQSA, che programmava atti di terrorismo anche contro lo stato di Israele.
L’operazione ha avuto risonanza internazionale alla luce della particolare instabilità del contesto politico che attualmente caratterizza l’area geografica arabo-israeliana e per la valenza rivestita nella tutela della sicurezza interna dello Stato.
In merito a tale punto, con l’approssimarsi della stagione estiva, voglio altresì sensibilizzare i Sindaci affinché valutino la predisposizione anticipata, attraverso i loro tecnici, di puntuali piani di sicurezza da adottare in occasione delle numerose iniziative che si andranno ad organizzare, affinché diventi patrimonio comune il convincimento che l’innalzamento del livello di attenzione da parte di tutti da emergenziale si trasformi necessariamente in strutturale.
La questione della sicurezza necessita di una condivisione generale da parte di tutti gli attori sociali, in una prospettiva di prossimità verso il cittadino, da parte delle forze dell’ordine ma anche degli enti locali in attuazione del principio di sussidiarietà verticale e orizzontale previsto dall’art.118 della Costituzione, peraltro più volte richiamato dall’art. 5 del trattato di Maastricht istitutivo dell’Unione Europea. Prossimità verso la vita reale del cittadino e integrazione dei dispositivi, non potendosi più considerare un evento riguardante la sicurezza pubblica soltanto sotto il profilo della security ma necessariamente anche della safety, intesa quest’ultima come previsione gestionale dei servizi e dei mezzi da parte di chi organizza e gestisce l’evento. Ed ecco allora che la sempre maggiore presenza di figure come quella dello steward oggi sempre più impiegato nei servizi riguardanti le manifestazioni, non solo di tipo sportivo, della guardia giurata dipendente dall’istituto di vigilanza privata inserita nel controllo del territorio attraverso appositi protocolli definiti “Mille occhi sulla citta” e il coinvolgimento diretto del cittadino mediante il cosiddetto “controllo di vicinato” nell’osservazione diretta del territorio cui risiede, mostrano un allargamento di prospettiva verso una sempre maggiore condivisione del tema sicurezza. Noi abbiamo già più volte testato la funzionalità del nostro modello operativo in diversi ed importanti eventi.
Uno tra tutti la gestione della detenzione di Matteo Messina Denaro presso l’ospedale dell’Aquila a seguito dell’aggravamento del suo stato di salute, che ha richiesto lo studio e la messa in campo di moduli operativi di sicurezza fino a quel momento mai sperimentati sull’intero territorio nazionale a cui la stessa direzione dell’Amministrazione Penitenziaria ha espresso esplicito riconoscimento.
Voglio, inoltre, fornire rassicurazione sul trend positivo della nostra Provincia e sulla funzionalità del sistema di prevenzione e repressione, alla luce dei dati fin qui in mio possesso che, pur evidenziando un aumento di alcune tipologie di reato, denotano comunque una diminuzione generale della delittuosità nell’intera provincia pari al 12% rispetto all’anno precedente.
Conseguentemente, mentre si è avuto un leggero aumento del numero dei furti (+ 9%) e delle rapine, passate da 10 a 23, diminuisce il numero delle truffe (- 68%) e delle frodi informatiche (- 18%). Pur non risultando, quello sulle truffe e frodi informatiche, un dato preoccupante, resta di vitale importanza continuare rafforzare l’azione della polizia cibernetica sempre più impegnata nella repressione del cyberbullismo, della pedofilia e dello stalking praticato via web.
Anche per le violenze sessuali si è riscontrato un decremento (- 8%) mentre per i reati in materia di stupefacenti si arriva, addirittura, ad un 30 % in meno.
Nell’ultimo anno sono state controllate dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, il cosiddetto Ufficio Volanti, 19.223 persone e 15.294 veicoli mentre sono state 198 le persone denunciate e 21 quelle arrestate.
Al numero 113 sono pervenute 39.470 richieste di intervento per un totale di 2.761 equipaggi impiegati.
Rilevante è stato anche il lavoro svolto dalla Divisione Anticrimine che, in materia di misure di prevenzione nei confronti di persone ritenute pericolose per la sicurezza pubblica, ha emanato 5 proposte di sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. Gli avvisi orali del Questore con invito a cambiare tenore di vita sono stati 40 mentre sono state 25 le persone allontanate dal territorio Aquilano con foglio di via obbligatorio con divieto di farvi ritorno per tre anni, perché ritenute particolarmente pericolose.
L’analisi statistica degli episodi ascrivibili al fenomeno della violenza di genere e atti persecutori restituisce un dato in forte aumento e, nel corso dell’anno, tale tipo di reati ha comportato l’emanazione da parte del Questore di 6 provvedimenti di ammonimento in base alla normativa sullo stalking. Mentre, per la violenza domestica sono stati 14 i provvedimenti eseguiti su delega dell’A.G. di divieto di avvicinamento alla parte offesa e 23 quelli cautelari in carcere o ai domiciliari.
A fronte di una maggiore fiducia riscontrata nelle vittime verso la nostra istituzione, l’obiettivo che ci siamo prefissati è proprio quello di superare il senso di indifferenza e ogni eventuale omertà anche di fronte a violenze apparentemente silenti, per scongiurare il pericolo del loro degenerare in episodi più pericolosi, in particolare nei femminicidi.
Anche nell’anno trascorso la Questura ha organizzato incontri e convegni ai quali hanno partecipato numerosi studenti delle scuole dell’Aquila e della provincia, di ogni ordine e grado che hanno apprezzato la disponibilità e la professionalità dei nostri funzionari.
La Squadra Mobile ha condotto importanti attività d’indagine; di particolare rilievo quella nei confronti degli autori di rapine e furti nelle gioiellerie, tutti tratti in arresto. Voglio rinnovare i miei complimenti al personale della Squadra Mobile e delle Volanti per l’arresto, in tempi rapidissimi, dei due autori dell’omicidio, recentemente avvenuto in pieno centro, di un uomo deceduto a seguito delle percosse ricevute.
In merito alla gestione dell’ordine pubblico l’ufficio di Gabinetto ha emesso nr. 1.296 ordinanze di servizio (di cui 527 con impiego di personale) in materia di ordine pubblico e disposto servizi straordinari di controllo del territorio, di cui: nr. 219 che hanno disposto servizi di O.P. e di vigilanza in occasione di manifestazioni sportive, nr.186 per manifestazioni politiche, sindacali e studentesche, nr. 79 per manifestazioni pubbliche di carattere religioso e nr. 223 per eventi vari e manifestazioni culturali di cui 84 sono state quelle organizzate per fini di contestazione. A tal proposito voglio ricordare come l’esercizio calibrato dei poteri prescrittivi del Questore in materia autorizzativa delle pubbliche manifestazioni ha consentito a tutti il pacifico esercizio del diritto costituzionale di espressione delle proprie idee ma sempre attraverso il rispetto della legalità. Mi riferisco in particolare alla gestione della protesta degli agricoltori, dei movimenti studenteschi e delle varie iniziative politiche che hanno interessato L’Aquila in occasione delle recenti elezioni regionali.
Particolarmente significativi sono stati i controlli effettuati dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale sui luoghi di svolgimento della movida giovanile che hanno determinato anche l’emanazione di 2 provvedimenti di chiusura temporanea di locali di pubblico intrattenimento a seguito di risse, e presenza di persone pregiudicate, ritenute pericolose. Nel complesso sono stati rilasciati 7.000 passaporti, i cui brevissimi tempi di rilascio ci hanno visto tra le città più virtuose in tale ambito.
L’Ufficio Immigrazione è impegnato, in prima linea, nei rapporti con i cittadini stranieri che hanno regolarizzato la loro presenza sul territorio dello Stato, curando, in particolar modo, il rilascio e il rinnovo di un considerevole numero di permessi di soggiorno che nell’ultimo anno sono stati 9.007, in aumento di circa 2.000 unità rispetto all’anno precedente. Mentre sono stati 103 gli stranieri espulsi dal territorio dello Stato perché non in regola con le norme sul soggiorno e 54 quelli a cui e stato intimato di lasciare entro 7 giorni il territorio dello stato. Sono state 1.355 le richieste di protezione internazionale. Al 31 marzo di quest’anno gli stranieri muniti di regolare permesso di soggiorno presenti nella provincia sono 24.837 a fronte dei 22.860 dello stesso periodo dello scorso anno.
La Polizia Ferroviaria ha effettuato 100 servizi di scorta passeggeri e 68 servizi di vigilanza alle stazioni ferroviarie e alle linee ferroviarie con l’impiego di 562 pattuglie.
Voglio altresì ricordare il proficuo lavoro svolto dal personale dei Commissariati di Sulmona e Avezzano che, giornalmente, svolgono compiti di cerniera con i territori confinanti, distinguendosi in diverse operazioni di polizia giudiziaria.
Anche la Polizia Stradale ha svolto una rilevante attività di prevenzione mettendo in strada 7.101 pattuglie, controllando 16.830 veicoli e 22.561 persone ed elevando 8.516 contravvenzioni. I punti decurtati sono stati 8.414 e 235 le patenti ritirate di cui 62 per guida in stato di ebrezza e 27 per guida in stato di alterazione per assunzione di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’anno il personale della specialità ha operato 4 arresti e denunciato all’Autorità Giudiziaria 140 persone. Mentre è rilevante il numero contravvenzioni elevate per l’uso del telefono durante la guida (nr. 146) e per superamento dei limiti di velocità (nr. 454).
In conclusione, rivolgo un ringraziamento alle Organizzazioni Sindacali di polizia e del personale civile, ai componenti dell’ANPS e a tutti i dirigenti e funzionari che mi collaborano giornalmente nella risoluzione quotidiana delle numerose problematiche operative. Al personale civile e della polizia della Questura e dei Commissariati di Avezzano e Sulmona un “grazie” particolarmente caloroso.
Infine, il ringraziamento più grande è per le nostre famiglie che condividono con noi, indirettamente, tutti i sacrifici, le tensioni e le rinunce che derivano da una missione così peculiare come quella del poliziotto, una missione tra la gente e per la gente. Viva la Polizia di Stato, viva la Repubblica, viva l’Italia”.
2024 | 2023 | |||
2 | AUMENTO | 0 | OMICIDI | +200% |
1 | UGUALE | 1 | TENTATI OMICIDI | 0 |
80 | DIMINUZIONE | 102 | LESIONI DOLOSE | -21% |
95 | DIMINUZIONE | 103 | MINACCE | -8% |
12 | DIMINUZIONE | 13 | VIOLENZA SESSUALE | -8% |
580 | AUMENTO | 530 | FURTI | +9% |
5 | DIMINUZIONE | 7 | RICETTAZIONE | -29% |
23 | AUMENTO | 10 | RAPINE | +130% |
12 | DIMINUZIONE | 38 | ESTORSIONI | -68% |
0 | UGUALE | 0 | USURA | 0 |
0 | DIMINUZIONE | 4 | SEQUESTRO DI PERSONA | -400% |
0 | DIMINUZIONE | 0 | ASSOCIAZIONE A DELINQUERE | 0 |
0 | UGUALE | 0 | ASSOCIAZIONE A DELINQUERE TIPO MAFIOSO | 0 |
0 | DIMINUZIONE | 2 | RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO | -200% |
284 | DIMINUZIONE | 345 | TRUFFE E FRODI INFORMATICHE | -18% |
156 | DIMINUZIONE | 178 | DANNEGGIAMENTI | -12% |
30 | DIMINUZIONE | 43 | STUPEFACENTI | -30% |
0 | UGUALE | 0 | SFRUTTAMENTO PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA MINORILE | 0 |
55 | DIMINUZIONE | 101 | DELITTI INFORMATICI | -55% |
1304 | 1477 | TOTALE | -12% | |