Roseto. Il WWF Italia ha depositato una querela nei confronti di un utente Facebook, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione “Agricoltori, operatori turistici, proprietari e residenti a Roseto degli Abruzzi zona Borsacchio”.
L’azione legale è stata intrapresa in seguito alla pubblicazione di post dal contenuto inequivocabilmente diffamatorio sulla pagina Facebook della già menzionata Associazione. E-mail con i medesimi contenuti sono stati inoltre inviati dalla stessa persona a realtà locali e internazionali del WWF.
All’origine della vicenda il “taglio” della Riserva Naturale del Borsacchio nel Comune di Roseto degli Abruzzi. Come è noto, il 29 dicembre 2023 è stato presentato dagli allora consiglieri regionali Simona Cardinali, Umberto D’Annuntiis, Emiliano Di Matteo, Mauro Febbo e Federica Rompicapo un emendamento alla legge di bilancio regionale, successivamente approvato dalla maggioranza di centrodestra, con il quale era stato ridotto il perimetro della Riserva Naturale del Borsacchio del 98%, portandola dagli originari 1.100 a soli 24 ettari. Il WWF Italia, insieme ad altre associazioni, partiti, movimenti politici e cittadini, si è mobilitato per contrastare gli effetti di questa decisione attraverso una campagna informativa sul territorio, nonché una raccolta firme su una petizione volta all’eliminazione dell’emendamento “taglia-riserva” e al conseguente ripristino dei suoi confini originari. Un “taglio” effettuato seguendo una procedura palesemente illegittima tanto che, dopo le denunce del WWF Italia e delle altre associazioni e i rilievi del Ministero dell’Ambiente e dell’Ufficio legislativo del Ministero della Cultura, il Presidente della Regione Marsilio si è impegnato a riportare la questione all’esame del nuovo Consiglio regionale congelando di fatto gli effetti dell’emendamento. La querela è stata presentata perché il WWF Italia accoglie da sempre qualsiasi tipo di osservazione e critica, ed è sempre aperto al dialogo e allo scambio di opinioni. Non può invece tollerare commenti gratuitamente offensivi e lesivi del buon operato dei suoi volontari che si impegnano quotidianamente per il raggiungimento di un unico obiettivo: la salvaguardia del prezioso patrimonio naturalistico del territorio.