Chieti. Auditorium del Rettorato – 17 aprile 2024 – ore 10. A venti anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber, l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara dedicherà al celebre cantautore un seminario sul tema “Ricordando il Signor G.”, in programma mercoledì 17 aprile prossimo, alle ore 10 presso l’Auditorium del Rettorato.
L’evento, organizzato in collaborazione con la “Fondazione Giorgio Gaber”, sarà aperto dai saluti istituzionali, quindi dalla introduzione della professoressa Elisabetta Dimauro, Presidente dell’Associazione musicale e culturale di Ateneo. L’incontro vedrà poi la partecipazione, come relatori, il Magnifico Rettore dell’Università “G. d’Annunzio”, professor Liborio Stuppia, dell’attore Francesco Centorame, del Presidente della “Fondazione Gaber”, Paolo Dal Bon, e del professor Giuseppe Fidelibus, docente di Filosofia teoretica presso il
Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-quantitative della “d’Annunzio”.
“Siamo pronti ad ospitare questo importante evento, carico di significati e di grande interesse culturale, che sarà aperto all’intera cittadinanza – annuncia la professoressa Elisabetta Dimauro, Presidente dell’Associazione musicale e culturale di Ateneo -. Sono felice che l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara possa ospitare iniziative musicali e culturali che coinvolgano la cittadinanza e, in questo caso, anche molti dei nostri studenti, i quali, con mio grande e positivo stupore, ho constatato che conoscono questa parte della musica italiana. E’ un segmento della storia culturale di questa nazione – prosegue la professoressa Dimauro – non vicinissimo nel tempo per gli adolescenti e i giovanissimi di oggi ma che, grazie al talento artistico di Giorgio Gaber, riesce ad unire, in una continuità di riflessioni, aspetti della società di allora e di oggi. Abbiamo pertanto accolto questo incontro con la Fondazione Gaber e invitato il Presidente, dott. Paolo Dal Bon – conclude la professoressa Elisabetta Dimauro -. Le testimonianze ed il dialogo che si svilupperà nel corso del convegno ci permetteranno di tener vivo il ricordo di un personaggio che non è stato solo un cantautore, e già solo questo sarebbe bastato, ma ha lasciato e lanciato anche per noi temi la cui complessità e profondità debbono essere rielaborati continuamente”.