L’Aquila. Nell’ultimo anno, in Abruzzo, la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici e’ aumentata del 13 per cento rispetto al 2014. Un risultato che ha spinto la Regione a decidere di raddoppiare il numero dei centri di conferimento presenti sul territorio, che passeranno dagli attuali 51 a 100, con un investimento complessivo di 8 milioni e 600mila euro. “La raccolta pro capite media si attesta a 3,36 chilogrammi per abitante, ancora al di sotto della media nazionale, che e’ invece pari a 4 chilogrammi – ha sottolineato il sottosegretario con delega all’ambiente Mario Mazzocca – ma siamo certi che con il potenziamento della rete dei centri di raccolta riusciremo non solo a raggiungere la media italiana nel breve periodo, ma anche a puntare verso gli obiettivi stabiliti per il 2019, che prevedono una media di 9 chilogrammi pro capite. In questo progetto un ruolo strategico sara’ affidato ai centri della grande distribuzione organizzata, con cui avvieremo un confronto su questa tematica. Senza dimenticare il compito delle amministrazioni comunali, cui spetta avviare attivita’ di sensibilizzazione nei confronti dell’utenza, perche’ recuperare questo tipo di rifiuti rappresenta anche una risorsa economica per gli stessi Comuni”. Lo scorso anno in Abruzzo sono stati raccolti circa 4 milioni e mezzo di chilogrammi di rifiuti elettrici ed elettronici (Raee): il primato spetta alla provincia di Chieti, con un milione e 700mila chilogrammi, seguita da Teramo (un milione e 200mila) e L’Aquila (un milione). In calo, invece, i dati di Pescara, che pero’ potrebbero essere falsati dal fatto che probabilmente una quota di materiali viene conferita in centri di altre province, Chieti in testa. La classifica dei Raggruppamenti secondo i quali vengono classificati i diversi tipi di RAEE vede in prima posizione R3 (Tv e Monitor) con il 37% del totale. Il 33% spetta a R1 (Freddo e Clima), mentre il 18% e il 12% vanno attribuiti rispettivamente a R2 (Grandi Bianchi) e R4 (Piccoli Elettrodomestici). Scarsa la raccolta relativa a R5 (Sorgenti Luminose) con una percentuale pari allo 0,4%. “La Regione Abruzzo – ha detto Franco Gerardini, dirigente Servizio Ambiente Regione Abruzzo – ha in corso un impegno straordinario per migliorare le proprie perfomance in questo settore ed in tal senso e’ stato avviato un programma di realizzazione di 50 nuovi centri raccolta, autorizzati ai sensi del DM 8 aprile 2008 e s.m.i., che si aggiungeranno a quelli gia’ in esercizio costituendo un’efficiente Rete Regionale di Riciclo delle AEE atta ad offrire, oltre alle utenze domestiche, servizi agli operatori della grande distribuzione anche in applicazione delle ultime disposizioni di settore (Decreto ‘Uno contro Zero’ del Ministero dell’Ambiente e Tutela Territorio e Mare)”. “Nel 2015 l’Italia – ha rilevato Fabrizio Longoni, direttore cenerale Centro di Coordinamento RAEE – ha registrato un deciso incremento dell’8% della raccolta dei RAEE gestita dai Sistemi Collettivi, confermando l’andamento positivo del 2014. I traguardi raggiunti quest’anno dalla Regione Abruzzo rappresentano un ulteriore passo verso le nuove sfide che ci pone l’Europa e che nei prossimi anni renderanno necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti gli attori del Sistema RAEE: cittadini, Enti Locali, Distribuzione e Sistemi Collettivi associati al Centro di Coordinamento RAEE. Stupiscono per motivi opposti i dati delle province di Pescara e Chieti che dovranno essere indagati e compresi. Sara’ necessario continuare a investire nella comunicazione diretta a cittadini e consumatori per favorire la massima consapevolezza dell’importanza della raccolta differenziata dei RAEE e incrementare il conferimento da parte dei cittadini ai centri di raccolta comunali e dei consumatori alla distribuzione”. “I RAEE, se adeguatamente trattati – ha infine ribadito Mazzocca – rappresentano una fonte di risorse di elevato valore economico. Il settore delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) e dei rifiuti prodotti dallo stesso, e’ inserito pienamente all’interno delle politiche di recupero e riciclo realizzate nella Regione Abruzzo, dagli enti pubblici e dagli operatori economici interessati. Il risultato si attesta ancora al di sotto della media nazionale, ma testimonia i primi esiti positivi volti a raggiungere la media italiana nel breve periodo e puntare verso gli obiettivi 2019”.