Ortona. Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Enrico Colagreco, ha condannato a due anni di reclusione ciascuno i genitori dei due fratellini cinesi, di 11 e 14 anni, che il giorno di Ferragosto del 2019 affogarono nel mare davanti alla località Postilli di Ortona.
Ad entrambi è stata concessa la sospensione della pena. Assolte perché il fatto non sussiste la dirigente del terzo settore del Comune di Ortona attività tecniche e produttive, e la responsabile unico del procedimento relativo all’affidamento del servizio di fornitura e posa in opera e manutenzione della cartellonistica balneare. Per gli imputati la pm Natascia Troiano aveva chiesto la condanna a cinque anni di reclusione. Per tutti l’accusa era di cooperazione colposa in omicidio colposo. I genitori non avrebbero impedito che i due figli si tuffassero in acqua, nonostante il mare mosso, il vento teso e la forte risacca nella zona delle scogliere. Inoltre non avrebbero controllato i figli in acqua, tanto che i fratelli si allontanarono in mare giungendo a ridosso delle scogliere dove sono affogati. Le dipendenti comunali erano accusate di aver violato l’ordinanza della capitaneria di porto sulla cartellonistica balneare, che, secondo l’accusa, non sarebbe stata posizionata in modo corretto e non era ben visibile.