Rapino. Con l’assunzione dell’ultimo istruttore contabile, la dott.ssa Bruna Zappacosta, a seguito di interpello e prova selettiva dalle liste di idonei già definite da altri enti, il Comune di Rapino ha completato la riorganizzazione della pianta organica interna, che risulta essere composta da tutte donne. Un caso forse unico, che tinge di rosa il comune ai piedi della Maiella.
“In un momento così difficile, in ambito lavorativo, per le donne che, a causa della pandemia, hanno subito più di tutti una drammatica battuta di arresto in termini di carriera e di conservazione del proprio posto di lavoro – afferma il Sindaco Rocco Micucci – i numeri del Comune di Rapino danno invece uno slancio positivo sul tema dell’impiego femminile. Il 100% del personale assunto negli uffici del nostro Comune è infatti di sesso femminile. Come amministrazione comunale abbiamo messo in campo tutti gli strumenti disponibili per la conciliazione della vita lavorativa e di quella familiare, per tutti i dipendenti che lo richiedono, come il part time o lo smart working, riconoscendo che sono proprio le donne a farsi maggiormente carico degli impegni che riguardano la famiglia”.
Se gli obiettivi da raggiungere a livello nazionale sono quelli di un miglior posizionamento delle donne in ambito di carriera, a livello comunale Rapino è in controtendenza. Un recente studio della SDA Bocconi School of Management, infatti, ha evidenziato che le donne impiegate nella pubblica amministrazione sono la maggioranza ma che sono ancora sottorappresentate nei ruoli dirigenziali. A Rapino, invece i Responsabili delle due aree amministrativa-contabile e tecnico-manutentiva sono donne. Anche l’unico agente di Polizia Locale è donna.
“Con l’espletamento di questa ultima procedura concorsuale – conclude il primo cittadino – abbiamo portato a termine anche il ricambio generazionale, dopo i pensionamenti avuti negli anni, arrivando in breve tempo a completare la macchina amministrativa, ora più giovane e motivata”.