L’Aquila. “Si è svolta all’Aquila la riunione del comitato di sorveglianza del PAR Fas 2007/2013. La sigla fa riferimento ai fondi destinati alle aree sottoutilizzate e abbraccia un periodo di programmazione che va dal 2007 al 2013. Siamo nel 2016 e qualcosa già sembrerebbe non tornare” afferma la Consigliera di parità regionale Letizia Marinelli. “Nell’ordine del giorno c’è la riprogrammazione di risorse cioè si discute su come verranno spesi i soldi del fondo di cui sopra. La modica somma di euro 440.000,00 è da destinare al Comune di Lettomanoppello per l’ Impianto sportivo mentre altri 80.097,38 euro sono stati destinati al completamento della ‘biblioteca del minatore’. Si auspica intanto che la fiumana di gente in arrivo da tutto il mondo sappia ritrovare l’uscita dell’autostrada per Manoppello visto che il fazzoletto di terra meritevole di così tanti sforzi da parte della Regione non sembra essere segnalato sul Tom Tom”. È’ particolarmente avvilita la Consigliera di parità regionale Letizia Marinelli perché la richiesta d’inserimento nell’ordine del giorno di fondi da utilizzare per le donne, non è stata accolta. In effetti, il regolamento prevede che il Presidente stabilisca l’ordine del giorno valutando l’eventuale inserimento delle questioni proposte ed “eventuali sono, in questo caso, le politiche di parità in Abruzzo” afferma la Marinelli . “Eppure il PAR Fas dice chiaramente che la programmazione non può non riguardare il miglioramento delle condizioni di sicurezza urbana cioè maggiore sicurezza per le donne, il sostegno a progetti di prevenzione, il contrasto alla illegalità ed insicurezza urbana e soprattutto la prevenzione dei fenomeni di criminalità e di inciviltà”. Nel suo intervento la Marinelli ha lamentato la scarsità di fondi stanziati per il raggiungimento degli obiettivi legati alla sicurezza delle donne e dei bambini ed ha accolto molto positivamente il progetto relativo alla realizzazione di nuovi edifici pubblici destinati alle forze dell’ ordine. Letizia Marinelli ha proposto che nella progettazione venga previsto un locale, attiguo alla caserma, che sia attrezzato per ospitare donne e bambini che in situazioni di emergenza vengono soccorsi dalle volanti. La Consigliera ha voluto insomma proporre di spendere qualcosa per dare intanto una occasione concreta di pari dignità, a donne e bambini. ‘Forse è una magra consolazione ma pare che l’autorità di gestione si sia pronunciata favorevolmente e mi auguro che la mia proposta venga accolta ma non a chiacchiere!’