L’Aquila. “Serve un Testo unico sull’energia rinnovabile che aiuti le imprese a districarsi nel labirinto normativo sulle comunità energetiche e sui gruppi di autoconsumo e sulle diverse tipologie di incentivazione per impianti agricoli ed industriali”.
Lo afferma presidente di Federterziario L’Aquila Massimo Lombardo che rivolgendosi ai parlamentari abruzzesi, e quindi al legislatore, chiede che “tutte le regole presenti in materia vengano riorganizzate sotto un Testo unico che possa essere uno strumento utilizzabile con più facilità dalle imprese e dai progettisti che devono muoversi nelle pieghe della norma in un momento come questo di grande sviluppo per le energie rinnovabili”. “Come associazione di categoria che lavora accanto a professionisti che progettano e imprese che realizzano impianti fotovoltaici o di produzione di energia rinnovabile”, rileva Lombardo, “riscontriamo una difficoltà da parte dell’utilizzatore finale circa l’interpretazione della normativa di riferimento, data dalla moltitudine di disposizioni che rende inaccessibile un settore che, al contrario, dovrebbe essere in espansione e di facile fruizione”. Tra le attività di Federterziario, associazione datoriale nazionale che si occupa di servizi per le imprese da circa 30 anni e che lo scorso anno ha aperto la sua sezione aquilana, vi è infatti anche il supporto di tipo legale, relativo alla interpretazione della norma in questione, e di tipo strutturale, grazie ad un servizio tecnico che accompagna l’impresa, il cittadino, e lo stesso Comune nell’organizzazione della Comunità energetica rinnovabile (Cer) o dei Gruppi di autoconsumo (Gac) per la regolare applicazione delle attuali norme. Le comunità energetiche rinnovabili e i gruppi di autoconsumo sono forme di autorganizzazione dal basso nate per favorire il coinvolgimento attivo dei cittadini nel processo di transizione energetica del Paese e per contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia per le famiglie, le imprese e le amministrazioni, attraverso lo sviluppo dell’autoproduzione e consumo a km0 dell’energia da fonti rinnovabili, promuovendo così un nuovo tipo di aggregazione di impresa collettiva e solidale formata da produttori e consumatori, la cosiddetta comunità dei prosumers (produttori – consumatori). I vantaggi economici e ambientali derivanti dall’installazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, inoltre, sono di vario tipo: dal risparmio in bolletta alla valorizzazione dell’energia prodotta, e dalle agevolazioni fiscali alla riduzione degli impatti ambientali.
“Siamo vicini al cittadino con una assistenza a 360 gradi, dalla fase progettuale a quella della incentivazione poiché ci sono occasioni in cui si possono formulare domande di finanza agevolata”, spiega Lombardo. “Registriamo un sensibile incremento di richieste sul territorio dell’Aquila ma, al contempo, una flessione delle installazioni, dovuta all’investimento diretto che si richiede al cittadino in un momento di crisi economica come quello che viviamo attualmente, dove si fa fatica a programmare un investimento energetico per il futuro”. “Perciò, in virtù degli impegni presi ultimamente dagli Stati membri dell’Unione europea come il Green Deal, che mira al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, e il Regolamento sull’industria a zero emissioni nette per l’aumento della produzione di tecnologie pulite nell’Unione Europea, tutti gli Stati membri firmatari – compresa l’Italia – dovranno rispondere con un corposo sistema di incentivazione, che aiuti le famiglie a trovare le misure economico-finanziarie per dare seguito alla direttiva Case green e accelerare il processo di transizione energetica”, conclude Lombardo.