Pescara. Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue:
Continuano serrati i controlli della Polizia di Stato finalizzati al contrasto dei reati predatori. Nei giorni scorsi, è stato segnalato il furto di una bici elettrica dal notevole valore. La bici era stata rubata la settimana scorsa, all’interno di uno stabilimento balneare. Ieri sera, la Squadra Volante hanno visto, in zona Rancitelli, un uomo in
sella a una bicicletta del tutto simile a quella sottratta di cui era stata fornita una descrizione. Gli agenti, con acutezza, hanno notato le esclusive caratteristiche della bicicletta e tali elementi hanno permesso di associare il mezzo a quello rubato. A seguito di tale intuizione, hanno approfondito i riscontri e, poco dopo, hanno avuto la conferma dei loro sospetti. La bicicletta rinvenuta era effettivamente quella rubata. Si è riscontrato, inoltre, che la persona fermata e identificata aveva già diversi precedenti di polizia. Il 40enne controllato è stato denunciato per il reato di ricettazione e la bici è stata successivamente restituita al legittimo proprietario.
La Squadra Volante ha denunciato all’Autorità Giudiziaria una coppia per il reato di ricettazione essendo stati trovati in possesso di circa 250 kg di cavi in rame. Gli operatori di Polizia, alle ore 22:30 di ieri, sono venuti a conoscenza che qualcuno aveva appena rubato una bobina di cavi elettrici nei pressi della stazione ferroviaria
di Porta Nuova. L’autore del furto, nel frattempo, si era recato, con la refurtiva, presso un’abitazione in zona Tiburtina. Gli agenti, giunti prontamente nella parte esterna dell’immobile, hanno notato, nel giardino, la refurtiva che a breve sarebbe stata rimossa. Era necessario quindi un immediato intervento. Gli agenti hanno pertanto effettuato una perquisizione delle pertinenze dell’immobile nella disponibilità della coppia. A seguito di tale attività, sono stati rinvenuti numerosi cavi di rame dal peso complessivo di oltre 250 kg. L’immediata verifica dello stabile ha consentito di accertare che una della bobine rinvenute era quella asportata poco prima nei pressi dello scalo ferroviario. Quanto rinvenuto è stato immediatamente sequestrato. La coppia che non ha saputo indicare la provenienza del rame è stata denunciata per ricettazione. La Squadra Volante ha denunciato un pescarese di 35 anni con numerosi precedenti. Nella serata di mercoledì, la pattuglia, si è portata in zona Portanuova dove, all’interno di un cantiere, era scattato l’allarme antintrusione. Mentre raggiungevano il luogo dell’intervento, gli operatori, a poca distanza dal cantiere, hanno visto il 35enne che camminava frettolosamente. Gli agenti, insospettiti, hanno quindi proceduto al controllo dell’uomo che, oltre all’atteggiamento sospetto, presentava gli abiti sporchi di cemento. I successivi accertamenti, hanno permesso di appurare che il 35enne, poco prima, si era introdotto nel cantiere, dove, dopo aver manomesso il sistema di videosorveglianza, aveva cercato materiale da asportare ma, disturbato dall’attivazione del sistema di allarme, si era allontanato. La sua fuga è stata però interrotta dalla pattuglia intervenuta. Il 35enne è stato quindi denunciato per tentato furto aggravato.