L’Aquila. In occasione dell’8 marzo, la CGIL Abruzzo Molise in collaborazione con il Patronato INCA regionale, distribuirà negli uffici e nei luoghi di lavoro, la guida con le informazione per accedere a “Congedo e reddito di libertà” per le donne vittime di violenza. L’obiettivo è quello di non lasciar sole le donne costrette ad attivare un percorso di protezione. Conoscere i proprio diritti e come esercitarli, può rappresentare il primo passo per sottrarsi alla violenza di genere. Con il supporto della CGIL e del Patronato INCA, le lavoratrici che attivano percorsi di protezione, infatti, potranno chiedere un congedo retribuito fino a 90 giorni ed un sostegno economico, il “Reddito di Libertà”, di 400€ mensili utile a far fronte alla prime spese necessarie in un momento sempre difficile.
Quando si verifica una violenza, per le vittime, si tratta di dover gestire una fase drammatica, che spesso le vede costrette ad una fuga non pianificata e non preparata. Un’improvvisa rottura della quotidianità, che può essere superata solo con il supporto ed il sostegno di tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge. Per questo tutta la CGIL, con la propria attività di tutela, è in campo per sostenere le donne costrette in questa condizione.
“Donne che, se la Giunta Marsilio avesse dato seguito alla Legge regionale 65 del 2023, avrebbero potuto beneficiare anche di una sussidio regionale. Ma la Regione Abruzzo, ad oggi, nonostante siano trascorsi i 60 giorni previsti dalla norma, si è limitata solo a conferenze stampa di facciata, dimenticando però”, spiega -cgil Abruzzo Molise, “di definire le misure attuative della misura stessa. Per le donne vittime di violenza, questo 8 marzo, poteva essere simbolicamente celebrato con un nuovo ed ulteriore strumento di tutela, in questo caso regionale. Sarà invece l’ennesima occasione mancata, lasciate sole da chi, ancora una volta, ha dimostrato di non avere nessuna vera attenzione e sensibilità sul tema”.
“Tutto ciò”, prosegue la Cgil, “nonostante l’Abruzzo presenti numeri drammatici sulla violenza di genere: la nostra regione, nel 2023, con 5 femminicidi, si è posizionata, con ampissimo margine (quasi doppio rispetto alle altre regioni), al primo posto nel rapporto percentuale vittime per violenza di genere e abitanti. Con lo 0,77%, guida infatti questa tristissima classifica nazionale, seguita dalla Sicilia con lo 0,48%. Per le donne c’è e continuerà ad esserci la CGIL, con l’assistenza per l’accesso agli strumenti di tutela e welfare, e con la battaglia quotidiana per l’affermazione di una cultura della parità che superi le differenze a partire da quelle salariali”.
Oltre alla guida “Congedo e reddito di Libertà”, sarà in distribuzione anche la “Guida ai congedi e permessi per genitori che lavorano 2024”. Uno strumento, anche questo, pensato per garantire l’accesso a tutte le misure di previste per madri e padri, in un’ottica inclusiva e di parità che, partendo dalla possibilità per entrambi i genitori di fruire dei congedi per i figli, prosegua il percorso verso un approccio diverso ed egualitario, di entrambi i genitori, nella cura di figlie e figli.