Roseto degli Abruzzi. L’eredità e il ricordo dell’ex Sindaco Giovanni Ragnoli vivranno per sempre grazie all’intitolazione Cittadella dello Sport di Roseto degli Abruzzi alla sua memoria. Cerimonia carica di emozione e di ricordi, ieri mattina, in piazza Olimpia per lo svelamento del monumento dedicato all’ex primo cittadino, mente visionaria dietro la creazione della Cittadella dello Sport di Fonte dell’Olmo.
Un complesso unico nella provincia di Teramo che è il risultato di una lungimirante intuizione di Ragnoli, che ha trasformato un’intera area in un centro sportivo all’avanguardia anche grazie alle azioni delle amministrazioni comunali che si sono succedute a lui nel corso degli anni e che hanno arricchito il suo progetto. Tante le autorità presenti, a partire dal Sindaco
Mario Nugnes e dai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi. Poi ancora, l’Onorevole
Giulio Sottanelli, i Sindaci Emeriti di Roseto, i figli di Giovanni Ragnoli, gli ex Amministratori Comunali, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, la Associazioni Sportive del Territorio, l’Istituto Comprensivo Roseto 2 (con la presenza dell’orchestra, del centro sportivo scolastico e del gruppo “Special Olympics”) e tanti cittadini che hanno voluto rendere omaggio a Ragnoli. La cerimonia, che ha visto anche la benedizione di
Padre Igor Manzillo, ha vissuto un momento dedicato alle testimonianze di chi ha lavorato e amministrato assieme a Ragnoli, condividendo con lui anche il progetto della creazione della Cittadella dello Sport. Tra queste anche quella dell’ex Sindaco e attuale Consigliere Comunale e Provinciale
Enio Pavone che nel 2013 è stato il promotore della Delibera di Giunta con la quale è stato dato il via libera all’iter per l’intitolazione a Ragnoli del centro sportivo.
“Giovanni Ragnoli non è stato un semplice amministratore ma un uomo che ha vissuto la sua vita abituato a sognare, a guardare al futuro con ottimismo e determinazione – le parole del Sindaco Mario Nugnes – Grazie a lui che oggi possiamo avere nel nostro patrimonio luoghi simbolo della Città come il Palazzetto dello sport, un monumento al suo impegno e alla sua passione, Villa Clemente, il Parco Savini, strade, piazze, sottovia ferroviari, ampliamento e costruzione di scuole, impianti sportivi ed impianti di illuminazione, la costruzione del mercato coperto, la realizzazione delle scogliere frangiflutti e tante altre opere. Con i suoi figli Sofia, Guerino e Renato e insieme a tanti amministratori di ieri e di oggi, autorità militari e religiose, studenti, atleti e concittadini abbiamo ricordato Giovanni, intitolandogli quella vasta area che lui aveva sognato e realizzato. Abbiamo una grande responsabilità, guardare al futuro con molta speranza, proprio come faceva lui”.