Chieti. E’ indispensabile agevolare tutte le procedure capaci di assicurare la continuità dei servizi della partecipata e dare un segnale forte sia alla città sia ai lavoratori, che sono stati e restano il nostro primo pensiero”.
Così il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, che ha scritto alla segretaria generale del Comune, Celestina Labbadia, “perché proponga alternative tempestive ed efficaci”, un piano B, per Teateservizi, la società partecipata che curava riscossione dei tributi e gestione dei parcheggi a pagamento e che è stata dichiarata fallita nei giorni scorsi in seguito alla mancata omologa del piano di concordato.
Dava lavoro a 25 persone. “La parte politica, esecutivo e Consiglio, ha dato indicazioni chiare, che restano agli atti anche di fronte alla sentenza che ha decretato il fallimento: il Comune di Chieti non può rinunciare ai vitali servizi di riscossione – dice Ferrara – Questa è ora la priorità, che ho messo nero su bianco in una direttiva alla segreteria generale, con cui chiedo di avere al più presto tutte le alternative possibili per affrontare la situazione, di avviare le procedure per le gare atte a individuare un nuovo gestore, capace anche di tutelare le maestranze ed evitare lo stallo di cui ci troviamo oggi, ma che non può restare tale, senza danno per tutte le parti coinvolte. Da politico ho chiaro anche l’orizzonte, irrinunciabile, verso cui navigare, considerato pure lo stato di dissesto dell’Ente- aggiunge Ferrara – Una rotta importantissima e che, per questo, ci vede in costante e costruttivo contatto e confronto sia con la Prefettura, sia con il curatore, perché, ognuno per la sua parte e nel rispetto di ruoli e normative, dobbiamo mettere in campo tutte le attività utili allo scopo: superare questo momento di difficoltà e risanare i conti del Comune, operazione che il destino di Teateservizi in liquidazione ha reso ancora più sensibile e delicato.