L’Aquila. “Più che un laboratorio, parliamo di un ‘program center’ deputato a formare e ‘certificare’ dei certificatori dalle professionalità specifiche da immettere sul mercato dell’automazione”. Il rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, ha descritto con queste parole l’obiettivo dell’accordo siglato con la Siemens Spa, società internazionale nella produzione di componenti per l’automazione industriale in occasione di un workshop specifico nel polo Univaq di Monteluco di Roio, alle porte del capoluogo.
L’intesa è finalizzata a migliorare le competenze degli studenti di Ingegneria, specie in ambito digitale attraverso la realizzazione di un Sce Test Center, centro di alta formazione. “Si tratta di un esperimento che già esiste in altri luoghi d’Italia e del mondo – ha aggiunto Alesse – è importante che anche L’Aquila abbia avuto questa
opportunità che di fatto costituisce anche un riconoscimento alle qualità del nostro ateneo”. Tra gli interventi
anche quello del professor Fabrizio Ciancetta (Univaq) il cui focus è stato, in maniera specifica sulla certificazione delle competenze nel corso ‘Misure e automazione industriale per 4.0′”. “Da sempre – ha detto – il mondo accademico è sempre stato la chiave di volta del processo di trasferimento tecnologico in quanto mette a sistema l’ambiente universitario, custode di nuove tecnologie, e il mondo aziendale delle nuove tecnologie è fruitore. Con questo accordo vogliamo mettere a sistema questo mondo del digitale per ridurre il gap verso il mondo industriale”. A rappresentare la Siemens, una delegazione guidata da Luca Gabellone, macro area manager Centro Sud Siemens Italia. “Avvicinare gli studenti al nostro lavoro è una cosa assolutamente fondamentale – ha detto -. Ormai Siemens è presente in Italia da 124 anni e, da una quindicina, ha intrapreso questo percorso di avvicinamento alla digitalizzazione i cui obiettivi possono essere raggiunti solo parallelamente a quelle che sono le attività di formazione. Diventa fondamentale avvicinare i futuri professionisti a queste tematiche: questa è una sfida avvincente anche dal punto di vista della sostenibilità della produzione ambientale, temi sui quali ci si confronterà in futuro”. Tra i presenti anche l’economista Stefano Cianciotta.