Pescara. Gli agenti delle Volanti della Questura di Pescara, nello scorso fine settimana, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, sono intervenuti nei pressi della stazione centrale per la segnalazione di un uomo che aveva tentato di sottrarre, con violenza, un telefono ad un ragazzo.
Immediatamente prima, infatti, mentre il giovane, in compagnia di alcuni amici, parlava la telefono, è stato avvicinato da un uomo che, con una mossa fulminea, ha tentato di sfilargli il cellulare. Il 19enne che ha subito il tentativo di furto è riuscito ad impedire che il telefono gli venisse sottratto, stringendolo a sé con entrambe le mani. L’aggressore, intenzionato a raggiungere il suo obiettivo, ha tentato nuovamente di afferrare il costoso telefono, colpendo contestualmente il giovane proprietario con un violento pugno al volto.
Anche in tal caso, il reo non ha raggiunto il suo scopo e si è dato alla fuga, venendo però seguito a distanza da un amico dell’aggredito, che ha contattato il 113 e indicato all’operatore la via di fuga del 26enne e la sua descrizione. Immediatamente, le volanti si sono catapultate nella via indicata dal segnalante, individuando l’autore del tentativo di rapina, che è stato raggiunto e bloccato a meno di 600 metri dal luogo del fatto. A meno di sei minuti dall’aggressione, l’uomo è stato condotto in Questura dagli agenti. Dopo le formalità di rito, il 26enne è stato tratto in arresto per tentata rapina e condotto presso il proprio domicilio di Pescara in attesa della convalida della misura precautelare adottata.