L’Aquila. Il Consiglio regionale, nella penultima seduta della legislatura che si è svolta all’Aquila, ha approvato con i voti della maggioranza di centrodestra, una serie di provvedimenti, la cosiddetta omnibus, presentati sotto forma di diverse decine di emendamenti nell’ambito di una legge che prevede modifiche tecniche ad alcune norme tra cui la legge urbanistica e la legge di un stabilità 2024, approvata a fine dicembre, per la quale sono stati necessari alcuni riallineamenti delle stampe cartacee ed alcuni cambiamenti segnalati da Roma.
Contro la omnibus si sono scagliati il capogruppo del Pd, Silvio Paolucci, e il consigliere regionale del Movimento cinque stelle Giorgio Fedele. “Ci sono state troppe leggi omnibus senza condivisione, senza verifiche e senza procedure corrette con i portatori di interessi che non sono stati coinvolti per dare il loro contributo – ha spiegato il dem -. Questa ulteriore omnibus non si doveva fare ma bisognava rimandarla con un percorso ortodosso e nel rispetto delle norme alla prossima legislatura”. Secondo Fedele, “la seduta di oggi è lo specchio di questa maggioranza he da cinque anni va avanti senza un disegno, senza programmazione e senza visione con norme clientelari che nulla hanno a che fare con gli interessi della collettività”. Il Consiglio regionale ha rinviato al prossimo 6 febbraio, ultima di questa legislatura, la discussione del progetto di legge su “Interventi di sostegno alle città murate e alla fortificazioni della Regione Abruzzo”.