Ripattoni di Bellante. Partecipazione foltissima oggi a Ripattoni di Bellante, presso il Palazzo Saliceti, per l’incontro, intitolato “La Via Maestra per l’Abruzzo”, organizzato dall’Associazione “Antonio Gramsci Abruzzo” con il Prof. Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della regione Abruzzo.
La sala, gremita di persone, ha visto anche la presenza del sindaco di Teramo e di quello di Bellante, del presidente della provincia, dell’On. Giulio Sottanelli e di numerosi candidati alla carica di consigliere regionale.
L’incontro, coordinato da Francesco Antonini, è stato introdotto da Antonio Macera, presidente dell’Associazione, che ha voluto spiegare le ragioni che hanno portato l’associazione a titolare l’evento “La Via Maestra per l’Abruzzo”.
E nell’ottica dell’associazione Antonio Gramsci Abruzzo “La Via Maestra” sono i principi costituzionali che sarebbero aggrediti dal disegno di legge sull’autonomia differenziata, denunciando che: “Spaccherà in due il Paese”.
Al centro del dibattito anche la riforma del premierato, che secondo l’associazione “determinerà una involuzione in senso autoritario del sistema istituzionale dell’Italia”.
Di tenore molto simile l’intervento di Luciano D’Amico, candidato governatore per io centrosinistra: “In Abruzzo quasi il 30% dei cittadini non ricorre più al servizio sanitario, perché povero o per l’estenuante lunghezza delle liste d’attesa. Una mancanza di cure che di fatto rappresenta una lesione inaccettabile del diritto fondamentale alla salute”.
D’Amico continua: “Oggi la sanità soffre di lunghissime liste di attesa, del sovraffollamento dei pronto soccorso e della rinuncia alle cure di troppi cittadini, che nel servizio sanitario pubblico non hanno trovato il giusto supporto. Il patto per l’Abruzzo vuole invertire questa rotta, innanzitutto attraverso una riduzione degli sprechi del denaro pubblico.Bisogna restituire il diritto alla salute e migliorare l’offerta sanitaria pubblica”.