Cappelle sul Tavo. Avrebbe compiuto 84 anni ieri Ettore Spalletti, scultore e pittore abruzzese di fama internazionale nato a Cappelle sul Tavo e venuto a mancare nel 2019, a 79 anni, a Spoltore. Ieri mattina il Comune del suo paese d’origine in provincia di Pescara, Cappelle sul Tavo, gli ha intitolato la sala consiliare.
“La fede è la speranza che la morte non esiste, è il desiderio delle persone semplici di superare la soglia della morte. Però c’è qualcosa che è più forte della fede. L’arte è la vittoria razionale contro la morte. Spalletti è vivo. La fede inizia dove la ragione non può andare oltre, l’arte è la certezza dell’immortalità: Leopardi, Spalletti, Bernini, Piero Della Francesca sono immortali”, ha affermato il sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi stamane nel corso della cerimonia a cui hanno partecipato anche il presidente del Consiglio della Regione Lorenzo Sospiri, l’amministrazione comunale di Cappelle sul Tavo e la vedova dell’artista, Patrizia Leonella.
“Un concittadino illustre”, ha affermato Sospiri, “che nonostante avesse raggiunto il successo internazionale attraverso la sua arte non ha mai dimenticato le sue origini e non è mai stato un utente disinteressato nei confronti del suo Abruzzo. Uno dei nostri volti simbolo, insieme a quell’Ennio Flaiano al quale, peraltro, sempre il Comune di Cappelle, sua città d’origine, intitolerà a breve la piazza centrale completamente riqualificata”.
Artista concettuale, maestro del colore azzurro che faceva entrare “il cielo in una stanza”, come recita il titolo di una sua mostra alla Galleria nazionale di Roma tra il 2021 e il 2022. Spazio, luce, colore azzurro le parole d’ordine della sua arte concettuale, esemplificata nella sua fontana a Pescara.