Chieti. La raccolta di firme contro la cancellazione della Riserva Naturale del Borsacchio arriva anche a Chieti: sabato mattina dalle 9:30 alle 13:30 i volontari di Arci, CGIL e WWF Chieti-Pescara saranno in piazza G.B. Vico / corso Marrucino, a Chieti, con un banchetto (locandina allegata).
Con lo slogan “No al taglio della Riserva, Sì allo sviluppo sostenibile” chiederanno ai passanti e a coloro che vorranno raggiungerli in piazza di sottoscrivere un appello con una firma che si aggiungerà alle oltre 16mila raccolte sino a oggi per chiedere l’immediato ripristino del perimetro originario della Riserva, l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico della Riserva stessa e la nomina del Comitato di gestione.
Di fronte alla reazione di associazioni, movimenti, sindacati e cittadini, la Regione Abruzzo potrebbe e dovrebbe tornare sulle proprie scelte e abrogare la parte della legge di bilancio regionale che, a causa di un emendamento presentato dai consiglieri Emiliano Di Matteo e Mauro Febbo di Forza Italia, Simona Cardinali e Federica Rompicapo della Lega e Umberto D’Annuntiis di Fratelli d’Italia, ha tagliato il 98% dell’area naturale protetta che questa estate ha ospitato la nidificazione della tartaruga marina e che rappresenta uno dei siti più importanti d’Abruzzo per la riproduzione del Fratino. Le tante associazioni che si stanno mobilitando in tutta la regione in difesa della Riserva sono certamente più che soddisfatte del risultato sinora raggiunto, ma la mobilitazione non si fermerà e andrà avanti fino al prossimo Consiglio regionale, l’ultimo della legislatura prima del blocco per le elezioni regionali del 10 marzo. Le adesioni si raccolgono scrivendo a [email protected] e sempre a questo indirizzo si possono richiedere i moduli per la raccolta delle firme.