L’Aquila. Nuova udienza oggi a L’Aquila in Corte d’Appello per il processo sulla tragedia di Rigopiano. Si procede a grandi passi verso la sentenza prevista per il 9 febbraio con la parte molto attesa riguardante le presunte responsabilità della Prefettura in relazione a due capi d’imputazione distinti: disastro colposo e depistaggio.
In apertura di udienza, stamani, però, ancora un intervento in difesa di uno degli imputati della Regione Abruzzo, l’ingegner Enrico Primavera difeso dall’avvocato Augusto La Morgia: “Il mio assistito, peraltro già assolto in primo grado, era dirigente del Dipartimento dei Lavori Pubblici che aveva sotto di sé la Protezione Civile, tuttavia – precisa La Morgia – non aveva competenza diretta per quel che riguarda la Carta di Localizzazione dei Pericoli da Valanga (Clpv) la cui redazione spettava al Coreneva”. Al momento, al cospetto del presidente del Collegio dei giudici Aldo Manfredi, è in corso l’intervento dell’avvocato Giandomenico Caiazza in difesa dell’ex prefetto Francesco Provolo; a seguire l’avvocato Ripamonti in difesa della dirigente della Prefettura Ida De Cesaris.