L’Aquila. “A dispetto dei loro costanti appelli a ‘restare umani’, anche all’Aquila i rappresentanti della sinistra antifascista si prodigano in polemiche ed ironie infami sui giovani militanti missini assassinati a sangue freddo nel 1978 ad Acca Larenzia.”
Così la sezione aquilana di CasaPound Italia commenta il post pubblicato nei giorni scorsi su Facebook dal segretario cittadino di Sinistra Italiana Pierluigi Iannarelli, il quale, ironizzando sul rito del “presente” svolto in ricordo dei ragazzi caduti il 7 gennaio di 46 anni fa, ha affermato: “Ma quale presente! A scuola avete sempre trovato chiuso”.
“A Iannarelli”, dichiara un portavoce della “tartaruga frecciata”, “che si diverte a fare battute sul sangue di tre ragazzi uccisi, ricordiamo che effettivamente molte vittime dell’antifascismo militante, come ad esempio Sergio Ramelli, furono individuati proprio a scuola come potenziali bersagli e, quando non rimasero uccisi, furono spesso forzati a cambiare istituto, come avvenuto di recente anche a una ragazza di Firenze, costretta ad abbandonare il Liceo Michelangiolo perché colpevole di essere la sorella di un giovane militante di destra. Tutto questo rende certa penosa ironia ancora più vomitevole.”
“Più in generale”, prosegue il comunicato di CasaPound, “la recente levata di scudi contro chi non ha dimenticato l’ingiustizia che ancora subiscono le vittime della strage di Acca Larenzia ha reso ancor più evidente che nel panorama politico di oggi esiste chi si limita alla sterile polemica per cercare di guadagnare uno spazio di visibilità che sta miseramente perdendo e chi invece vive la politica come un’azione quotidiana, fatta di gesti concreti e iniziative che hanno l’obiettivo di risollevare una nazione e tutto il continente europeo.”
“Per questo”, conclude la nota, “sabato 20 gennaio si svolgerà in tutta Italia la festa del tesseramento di CasaPound Italia; anche all’Aquila sarà possibile aderire al nostro movimento dalle ore 16:30 alle ore 22:30 nella sede di via Buccio di Ranallo n. 55, per dimostrare ancora una volta che l’azione ha sempre ragione.”