Le viti sono elementi chiave per l’assemblaggio e lo smontaggio di oggetti e manufatti. Eppure, in alcuni casi possono comportare delle difficoltà che ne precludono la rimozione, come ad esempio la rottura, la corrosione, la deformazione o la spanatura. In questi frangenti, si può intervenire con uno strumento molto comodo e versatile: l’estrattore di viti.
Cos’è l’estrattore viti
L’estrattore viti è un utensile che permette di rimuovere le viti rotte, spezzate, danneggiate, arrugginite o spanate. Si tratta di una sorta di punta con una filettatura inversa rispetto a quella dei sistemi di fissaggio, che si avvita nella testa della vite danneggiata e ne facilita l’estrazione. L’estrattore viti può essere usato sia manualmente, con l’aiuto di chiavi regolabili o pinze a morse, sia con un trapano o altri strumenti elettrici portatili, che ne aumentano la potenza di presa.
Come funziona l’estrattore viti
Per usare l’estrattore di viti, bisogna mettere in atto alcune sequenze, come segue:
- Praticare un foro nella testa della vite danneggiata, usando una punta da trapano adatta al materiale e alla dimensione del bullone;
- Inserire l’estrattore viti nel foro, facendo attenzione a scegliere la misura giusta e a non danneggiare ulteriormente l’elemento di fissaggio.
- Avvitare l’estrattore viti nel bullone danneggiato, applicando una rotazione inversa alla filettatura.
- Una volta allentata la vite usurata, si può estrarre con facilità semplicemente utilizzando delle normali pinze.
Estrattore viti: materiale, forma e dimensioni
L’estrattore viti è un utensile che si trova in commercio in diverse versioni, a seconda del materiale, della forma, della dimensione e del numero di pezzi. Per scegliere il gioco giusto, bisogna tenere conto di: materiale, forma, dimensione e quantità in commercio. Questi arnesi sono realizzati in diversi materiali, come acciaio, acciaio al carbonio o al cromo vanadio temprato. La composizione incide su resistenza, durata e prezzo dell’utensile.
Gli estrattori viti possono avere diverse forme, come cilindrica, conica, a spirale o a flauto. La conformazione influisce sulla facilità di inserimento, nella presa e sulla velocità di estrazione della vite. Le dimensioni di questi utensili variano da filettatura M1 a M25 o più, chiaramente a seconda della misura del bullone da estrarre. Gli estrattori di viti sono solitamente venduti singolarmente o in set di più pezzi.
Punti a favore dell’estrattore viti
L’estrattore di viti è un attrezzo che dispensa innumerevoli note di merito, sia per i professionisti che per gli amatori. La facoltà di rimuovere le viti danneggiate senza intaccare la filettatura dei bulloni è uno dei principali pregi. Inoltre, consente di risparmiare tempo e fatica, facilitando l’operazione di estrazione delle viti e riducendo il rischio di infortuni o di danni agli oggetti o alle strutture.
In aggiunta, l’estrattore di viti è facile da usare, intuitivo e pratico, adatto a diversi tipi di viti, bulloni e altri sistemi di fissaggio. Infine, questo utensile indispensabile è economico, duraturo e versatile, rappresentando una soluzione rapida ed efficace per sostituire le viti spanate.
Come conservare e mantenere l’estrattore viti
L’estrattore viti è un utensile che richiede poche e semplici cure, per garantirne il corretto funzionamento e la lunga durata. Per prolungare la vita di questo arnese bisogna pulirlo dopo ogni uso, rimuovendo eventuali residui di sporco, polvere o ruggine con un panno morbido e asciutto. Inoltre l’estrattore di viti va lubrificato periodicamente, usando un olio apposito per prevenire la corrosione e facilitare la rotazione.
Per quanto concerne la conservazione, è consigliabile custodirlo in un luogo asciutto, fresco e al riparo dalla luce diretta del sole, evitando di esporlo a fonti di calore o di umidità eccessive. In alternativa si può riporre ogni volta nella sua confezione originale o in una scatola apposita, che lo protegga da urti, graffi o deformazioni.